“Il diabete colpisce oltre 300 milioni di persone nel mondo, circa il 6% della popolazione. Il diabete di tipo 2 rappresenta il 90 % dei casi di tale patologia – spiega il direttore del corso ECM, dott Domenico Arcoria – si stima che la prevalenza del Diabete nei prossimi 25 anni aumenti più del doppio. Si prevede che entro il 2025, nel mondo, ne saranno affetti circa 380 milioni di persone, cioè il 7,3 % della popolazione mondiale. Il raggiungimento di un controllo glicemico sub-ottimale, nella grande maggioranza dei pazienti affetti da diabete, suggeriscono l’urgente necessità di nuovi trattamenti per la malattia diabetica. Obiettivo primario è quello di diagnosticare e curare le condizioni morbose, che affliggono i pazienti, il prima possibile. Individuare precocemente le condizioni che espongono ad un elevato “rischio di malattia”, allo scopo di poter prevenire l’insorgenza – o quanto meno di ridurre gli effetti – degli eventi morbosi correlati a tale rischio. La conoscenza della fisiopatologia, l’affinamento continuo della capacità di prevenzione, diagnosi e terapia costituisce l’oggetto principale di qualunque programma di aggiornamento, finalizzato al miglioramento sia del “sapere” che del “saper fare” nella pratica clinico-diagnostica quotidiana. Il ruolo che la Medicina assume, in questo caso, diviene di primaria importanza nella realizzazione di tale progetto atto a ridurre danni fisici talvolta irreversibili. Le importanti innovazioni terapeutiche nel settore diabetologico registrate negli ultimi anni, se hanno offerto la possibilità di disporre di opzioni terapeutiche multiple, hanno contemporaneamente reso più complesso il momento decisionale. In un’era di cambiamenti continui delle conoscenze scientifiche e delle relative applicazioni cliniche, appare cruciale un aggiornamento sistematico a partire dalla revisione puntuale della letteratura scientifica allo stato attuale disponibile. In quest’ottica, questa 10 edizione di DIABETNA 2018 Celebration si conferma come momento di necessità per adeguare i percorsi diagnostico terapeutici alla luce delle attuali conoscenze . E’ nostro auspicio che tale incontro indirizzi alla promozione della crescita e del miglioramento della qualità della cura globale e dell’assistenza ai pazienti diabetici del nostro comprensorio dell’Etna”.