Angelo Milazzo
Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),
Email: milazzo@cataniamedica.it
Organo Ufficiale di Informazione e Formazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania
IL CDC (Centers for Disease Control and Prevention) statunitense ha approvato e raccomandato, dopo l’autorizzazione già effettuata da parte dell’FDA, il vaccino ad mRna prodotto dalla Pfizer per la fascia d’età 5-12 anni, finora “orfana” di vaccini approvati. Anche questa vaccinazione anti-Covid-19 viene offerta negli States gratuitamente, anche a immigrati irregolari e a soggetti non coperti da alcuna assicurazione.
Sebbene i bambini siano a basso rischio rispetto alla popolazione adulta, possono: a) essere infettati dal virus SARS-COV-2; b) essere molto contagiosi nei confronti di soggetti di tutte le fasce d’età; c) andare incontro a complicanze sia nel breve che nel lungo termine (post-Covid e long-Covid); d) sviluppare una forma molto grave della malattia.
La complicanza a breve termine più temibile è rappresentata da una Sindrome Infiammatoria Multisistemica, indicata con la sigla MIS-C, una condizione simile, ma ancora più grave della Malattia di Kawasaki. In questa condizione una grave infiammazione colpisce vari organi ed apparati: cuore, polmoni, rene, cervello, pelle, occhi, apparato gastro-intestinale.
La vaccinazione di bambini e teen-agers rappresenta una protezione anche per tutti i familiari, in particolare modo per le persone particolarmente vulnerabili (anziani o con patologie croniche). Protegge anche tutti gli altri bambini che, per patologie veramente gravi, non possono praticare la vaccinazione.
La vaccinazione inoltre consente una tranquilla vita sociale e di relazione, consentendo in sicurezza la pratica di sport, incontri, feste, attività di gruppo. Anche per i bambini, non bisogna abbandonare l’uso delle mascherine, specie nelle situazioni di contatto con soggetti non vaccinati. Contrariamente a quanto affermato dai no-vax, nessun vaccino, nella storia, è stato mai monitorizzato in miliardi e miliardi di individui, come si verifica per i vaccini anti-Covid-19.
Per quanto riguarda i dosaggi: a) nei soggetti in età dai 12 anni in su viene utilizzato lo stesso dosaggio dei soggetti adulti; b) nei bambini dai 5 anni in su, a prescindere dall’età e dal peso, viene inoculata una dose pari ad un terzo di quella che viene somministrato agli adulti. L’esperienza della somministrazione non differisce da quella di tutti gli altri vaccini che vengono somministrati ai bambini. Per prevenire lipotimie emozionali, viene consigliata la inoculazione con il bambino: disteso o seduto.
L’osservazione per 15-30 minuti rappresenta una misura precauzionale. Le rarissime reazioni allergiche gravi possono essere dominate con l’adrenalina. Non viene consigliata nessuna pre-medicazione. Dolori e febbri post-vaccinazioni vengono dominati con i farmaci raccomandati nell’infanzia: Ibuprofene e Paracetamolo. Il vaccino può essere somministrato contemporaneamente a qualsiasi altro vaccino. Particolarmente utile è la somministrazione concomitante con la vaccinazione antiinfluenzale. La seconda dose va somministrata dopo 3 settimane. Nella fascia d’età 12-17, soprattutto se di sesso maschile, soprattutto dopo la seconda dose, molto raramente sono state segnalate: miocarditi e pericarditi. Queste si sono rivelate sempre reversibili, anche senza terapie specifiche.
Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),
Email: milazzo@cataniamedica.it
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