Vaccini, cosa preoccupa di più i genitori?

Vaccini, cosa preoccupa di più i genitori?

29 Gennaio 2018 Massimo Buscema 0

Negli ultimi anni il dibattito sui vaccini è stato uno dei più accesi, fraintesi e, aggiungiamolo pure, tra quelli più politicamente strumentalizzati. Ma quanti sono, in Italia, i genitori che effettivamente non fanno vaccinare i propri bambini? Che cosa li preoccupa di più e quali sono le fonti di informazione che ritengono più affidabili?
Per rispondere a queste domande un gruppo di ricercatori italiani ha svolto un’indagine a livello nazionale, i cui esiti sono stati pubblicati a inizio 2018 sulla rivista «Vaccine». L’indagine, coordinata da Cristina Giambi dell’Istituto Superiore di Sanità, è stata condotta nel 2016, quindi prima che l’obbligatorietà dei vaccini venisse stabilita per legge (l’iter, rapidissimo, si riassume in due punti: la pubblicazione del Decreto Legge n. 73 del 7 giugno 2017, recante “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, e la conversione del decreto in legge, la n. 119, il 31 luglio 2017). Tornando all’indagine, le percentuali ricavate derivano da un totale di 3130 questionari, a cui hanno risposto genitori di bambini di età compresa tra i 16 e i 36 mesi. Sulla base delle risposte sullo status vaccinale dei figli, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: “pro-vaccinazioni”, “esitanti” e “contrari alle vaccinazioni”. Il dato che salta all’occhio è la ridottissima percentuale di genitori contrari, che risulta inferiore all’1% (0,7%). I genitori favorevoli sono l’83,7% del campione, mentre quelli esitanti rappresentano il 15,6% del totale. Per quanto riguarda i motivi di preoccupazione, come noto il più diffuso è il timore che i vaccini non siano sicuri: “la sicurezza – riassume Epicentro – è risultata essere il principale motivo di preoccupazione alla base del rifiuto (38,1%) o dell’interruzione (42,4%) della vaccinazione”. I genitori esitanti hanno dettagliato le ragioni dei propri timori come segue: non aver ricevuto la raccomandazione di effettuare tutte le vaccinazioni dal pediatra; aver sentito opinioni tra loro discordanti; aver incontrato genitori di bambini che hanno avuto esperienza di eventi avversi importanti e aver incontrato genitori che fanno ricorso a “pratiche mediche alternative”. Sia per i genitori pro-vaccini (96,9%) sia per quelli esitanti (83,3%), la fonte di informazione sui vaccini considerata più affidabile è in ogni caso il pediatra. “La sicurezza dei vaccini è percepita come motivo di preoccupazione da tutti i genitori – conclude l’abstract dell’indagine – benché in grado maggiore dai genitori esitanti e da quelli contrari. Analogamente ai genitori favorevoli, anche gli esitanti ritengono che la vaccinazione sia un importante strumento di prevenzione e si fidano del pediatra di famiglia, un dato che suggerisce che interventi di comunicazione appropriati potrebbero essere, per loro, efficaci. Formare chi opera nell’ambito della salute e fornire informazioni omogenee, in accordo con le raccomandazioni nazionali, sarà un passo cruciale per rispondere ai loro timori”.

Autore

Massimo Buscema

Dal 2011 il professore Massimo Buscema (specialista endocrinologo) è Presidente del Consiglio dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Catania.


Email: presidente@cataniamedica.it

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