Un voucher per le cure odontoiatriche al Tabacchino… ma parliamo seriamente!?

Un voucher per le cure odontoiatriche al Tabacchino… ma parliamo seriamente!?

10 Novembre 2016 di: Gian Paolo Marcone 0

Sino a quando la politica abuserà della nostra pazienza? Ha ragione il nostro Presidente nazionale Giuseppe Renzo quando sottolinea, senza nascondere un senso di sdegno, che da una parte i rappresentanti delle istituzioni si dicono scandalizzati, oltre che preoccupati, per l’uso distorto delle informazioni in Sanità, per la deriva commerciale che ha portato, solo per rimanere alla cronaca di questi giorni, a svendere cure odontoiatriche dal tabacchino, a impiantare denti a un malato psichiatrico (con quale consenso?), a sbiancare sorrisi in un centro estetico ma dall’altra stentano a chiedersi quale sia l’origine di questa situazione devastante e devastata? Una e una sola: la liberalizzazione della pubblicità in sanità, dettata dalla “Legge Bersani”.  Una presa di posizione degli odontoiatri, di cui riferiamo in un altro articolo di CATANIA MEDICA,  che arriva anche dopo alcune recenti notizie, tra le quali quella della possibilità di acquisto nelle tabaccherie di un voucher per usufruire di cure odontoiatriche presso strutture convenzionate. Il Presidente si rivolge a tutti i Presidenti Cao e, indirettamente, alla politica. Nella lettera che Renzo ha inviato a tutti i presidenti CAO e che avete la possibilità di leggere in calce, sono esplicitate una serie di richieste: fornire agli Ordini gli strumenti per tutelare il Diritto dei cittadini alla Salute; la possibilità di operare preventivamente sulla correttezza del messaggio informativo, senza il timore di subire sanzioni dall’Antitrust; il ribadire che la salute non è una merce e non può sottostare alle stesse regole del commercio e della concorrenza; l’inutilità della concorrenza tra i professionisti al fine dell’abbattimento delle “tariffe”; la denuncia che “il sistema pubblico è assente e i LEA non garantiscono nulla”; l’auspicio di un rafforzamento dei Sistemi sanitari, “che possono veramente fare da volano ad un sistema garantito di domanda – offerta qualificata e sicura”. Insomma tutti uniti chiediamo al Governo e alla Politica parlamentare di prendere atto che la liberalizzazione delle pubblicità in sanità è devastante per i cittadini ed è necessaria una revisione della Legge Bersani perché la salute è un bene primario e non può essere trattata al pari di scatolette e detersivi.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA LETTERA DI RENZO

 

Autore

Gian Paolo Marcone

Presidente della Commissione Odontoiatri di Catania. Consigliere Consulta Nazionale ENPAM per la Libera Professione


Email: marcone@cataniamedica.it

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