Sono stati oltre duecento i partecipanti alla Giornata Endodontica Regionale SSE che si è svolta nella splendida cornice di Catania sabato 5 maggio scorso, attratti da un programma scientifico di assoluta rilevanza e ricco di spunti interessanti, frutto dell’impegno di Soci Attivi amanti dell’Endodonzia.
L’affluenza alla Giornata ha superato le aspettative degli organizzatori, indice di apprezzamento per questo genere di iniziative. “Il nostro intento – spiega il segretario regionale della SSE, Alfio Pappalardo – è stato quello di fornire in modo semplice e chiaro, tutti gli aggiornamenti necessari ad un miglioramento della nostra disciplina endodontica quotidiana. Prestigiosi relatori si sono alternati nel corso della giornata, il professor V.A. Malagnino ha aperto i lavori parlandoci di Microscopia e Ni-Ti nell’Endodonzia quotidiana, successivamente il dottor Roberto Fornara ha presentato la sua relazione parlando dell’imaging tridimensionale in Endodonzia, a seguire, il dottor Italo Di Giuseppe ha trattato il ruolo primario della detersione meccanica. Al professor Ernesto Rapisarda e al dottor Eugenio Pedullà il compito di illustrare le novità in tema di strumentazione endodontica, la frattura degli strumenti è stata trattata dal dottor Giovanni Messina. La sessione pomeridiana è stata introdotta dal dottor Ciro Fuschino parlando di Endodonzia con E maiuscola, la dottoressa Denise Pontoriero e il dottor Enrico Carmignani hanno presentato una completa relazione sull’approccio clinico nel razionale del trattamento. Il razionale nei trattamenti endodontici complessi è stata la relazione affrontata dal dottor Mario Palmeri, infine il dottor Massimo Calapaj ha chiuso le relazioni pomeridiane esibendo casi di chirurgia endodontica. Un elogio va fatto anche alla SIE Nazionale per l’impegno nell’avvicinare i giovani odontoiatri all’arte endodontica e per essere un punto di riferimento certo per la crescita professionale ed individuale di ogni Odontoiatria che aderisce a questa Società. Inoltre, desidero ringraziare per la preziosa collaborazione l’Università degli studi di Catania, Messina e Palermo, le associazioni di categoria AIO, ANDI, COI-AIG e tutto il Direttivo dell’Ordine dei Medici di Catania, infine, un ringraziamento a tutti gli sponsor che ci hanno consentito di poter svolgere al meglio il nostro lavoro”.