A Stromboli la campagna #milionidipassi di Medici senza frontiere

A Stromboli la campagna #milionidipassi di Medici senza frontiere

28 Giugno 2017 di: Nuccio Sciacca 0

A Stromboli si parla anche di azione umanitaria e migrazione perchè la Festa di Teatro Ecologico, per il terzo anno, ospita la campagna #Milionidipassi di Medici Senza Frontiere (MSF) dedicata alle persone in fuga. In un attualissimo confronto con brani di Henry David Thoreau, a cui è dedicata la festa, gli operatori umanitari dell’organizzazione hanno spiegato l’importanza di un’azione indipendente, imparziale e neutrale, basata sui bisogni delle persone per poter salvare e curare vite umane nei contesti più critici del pianeta. Alternate alle letture di interpreti come Laura Mazzi, Alessandro Fabrizi, Alessio Esposito e di alcuni partecipanti alla festa che hanno voluto unire le loro voci, le testimonianze hanno ripercorso momenti della storia di Medici Senza Frontiere, dalla lotta contro l’HIV in Sudafrica, ai disperati interventi in Sud Sudan, fino alle navi nel Mediterraneo che proprio in questi giorni sono impegnate in una serie di operazioni di soccorso e stanno rientrando in Sicilia con uomini, donne e bambini anche piccolissimi che stavano rischiando la loro vita nella pericolosa traversata del mare. Intenso il dibattito con il pubblico moderato dal critico letterario Graziano Graziani. E per tutta la durata della festa, grandi e piccoli potranno ancora sperimentare i visori a 360 gradi della #Milionidipassi Experience, per sentirsi immersi nel modo più diretto possibile nella difficile realtà di chi è costretto a fuggire da guerre violenza e povertà. Per una organizzazione indipendente come Medici Senza Frontiere, le priorità in ogni intervento sono la salvaguardia di vite umane e i bisogni delle persone che assistiamo: bisogni primari, qualità delle cure, condizioni di vita dignitose. Quando si parla di migranti e rifugiati questi bisogni vengono spesso dimenticati nel dibattito pubblico.  Con la campagna #Milionidipassi vogliamo riportare le persone, le ragioni che le costringono alla fuga e i loro bisogni primari, al centro di quel dibattito. Un appello alla coscienza individuale e civile che la Festa di Teatro Ecologico ci ha aiutato a rilanciare attraverso le pagine di autori così lontani nel tempo eppure così attuali” ha detto Giuseppe De Mola, operatore umanitario di MSF che ha partecipato alla Festa.

 

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

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