Siracusa, evento conclusivo di “Sicilia in… sicurezza”

Siracusa, evento conclusivo di “Sicilia in… sicurezza”

24 Giugno 2017 Redazione 0

Oltre 7.400 persone, tra professionisti della sicurezza, progettisti, operatori e datori di lavoro dei settori delle costruzioni, dell’edilizia e dell’agricoltura in Sicilia sono stati formati in tema di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro nell’ultimo quadriennio in 297 edizioni di corsi di formazione organizzati dalle nove Aziende sanitarie provinciali nell’ambito del progetto regionale “Sicilia in…Sicurezza” dal Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute. Considerato che la sicurezza nei luoghi di lavoro è cultura e il cambiamento culturale deve avvenire partendo dai banchi di scuola, grazie ad un accordo con l’Ufficio scolastico regionale e, a cascata, con quelli provinciali, sono stati realizzati in ambito regionale, inoltre, corsi di formazione che hanno impegnato oltre 250 docenti e migliaia di studenti delle quarte e quinte classi degli istituti superiori. I risultati sono stati illustrati a Siracusa nel corso di un convegno conclusivo del progetto attuato dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro delle nove Aziende sanitarie provinciali, presenti all’evento con i propri rappresentanti, al quale hanno partecipato il dirigente generale del Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute Salvatore Giglione ed il  dirigente del Servizio Promozione della salute e prevenzione degli infortuni e malattie professionale del DASOE  Salvatore Requirez, Giuseppe Cassata dirigente dell’Unità operativa Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del DASOE e i componenti la Cabina di regia del progetto Antonio Leonardi, Leonardo Ditta, Paolo Conte, Antonio Maestri ed Elisabetta Gerbino, referenti Spresal e direttori generali delle Asp. I lavori sono stati moderati dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta. L’organizzazione dell’evento è stata curata dal direttore Spresal di Siracusa Maria Alba Spadafora. Salvatore Giglione, nel suo intervento introduttivo, ha portato il saluto e gli apprezzamenti dell’assessore regionale della Salute Baldassarre Gucciardi e del dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica  Ignazio Tozzo, componente la Cabina di regia, impossibilitati a presenziare all’evento. “L’assessorato della Salute è impegnato a divulgare quanto più possibile la cultura della sicurezza sul lavoro – ha detto Giglione – che è stata in qualche maniera trascurata forse perché i numeri degli infortuni in senso assoluto sono diminuiti in certi settori ma, probabilmente come nel settore edile, soltanto a causa di una riduzione del lavoro e la conseguente chiusura di tanti cantieri. La nostra azione è di formazione e divulgazione – ha aggiunto – operata attraverso gli Spresal, nostri Uffici periferici nelle Aziende sanitarie, che lavorano incessantemente più in un’ottica di prevenzione e di salvaguardia della salute che di repressione. Ogni investimento in tal senso si ripercuote sull’intera collettività”. “Il nostro obiettivo è attuare un cambiamento culturale profondo – ha detto Salvatore Requirez -. Il ministero della Salute ha dato un indirizzo preciso nel Piano nazionale della prevenzione. Uno dei dieci macro obiettivi è interamente dedicato alla prevenzione nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali. La Regione siciliana lo ha sviluppato ed applicato prevedendolo nel Piano di prevenzione 2014-2018. E’ una sfida che fa riferimento ad una consapevole percezione che deve essere trasferita soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione e tra chi entra nel mondo del lavoro che spesso non conosce quali devono essere i comportamenti a tutela della salute proprio quando si impegna in attività produttive dirette ed indirette. Farlo in maniera organica, formare i futuri lavoratori e chi lavora, i datori e tutte le figure professionali del sistema soprattutto sui doveri orientati verso la tutela della salute pubblica serve non solo ad evitare le cosiddette morti bianche ma anche ad evitare, ed è una manovra di economia sanitaria vera e propria, tutti quei livelli di inabilità momentanea che falcidiano la disponibilità di forza lavoro e rappresentano un costo sociale non indifferente”. Il prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo ha espresso apprezzamento e gratitudine sottolineando che è necessaria in tema di sicurezza la messa in campo di sinergie importati tra enti pubblici e privati. “Quello della sicurezza e degli infortuni nei posti di lavoro – ha detto il prefetto – è un tema purtroppo di grande attualità. Il nostro Paese è dotato di una normativa eccellente anche in tema di aggiornamento del personale. Plaudo a questa operatività della Regione e delle Aziende sanitarie ed assicuro la più ampia disponibilità al confronto ed alla collaborazione su questo tema. E’ anche un modo per onorare le tante vittime del lavoro”. Disponibilità manifestata anche da Marika Cirone Di Marco componente la Commissione Servizi Sociali e Sanitari Sanità dell’Assemblea regionale siciliana nel suo intervento di saluto. “La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro – ha detto il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta –  rappresenta formalmente un obbligo di legge, una responsabilità del datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti, ai sensi dell’art. 37 del decreto legge 81 del 2008, ma ancor di più, nella sostanza, sta alla base di tutte le procedure di prevenzione aziendali. È il primo strumento che ci viene in soccorso, nel contrastare gli infortuni e le malattie professionali. È da subito un momento imprescindibile dell’attività lavorativa di ciascun lavoratore, e non può essere rimandata, né delegata al semplice conseguimento di un attestato”. I risultati delle attività delle singole Aziende sanitarie provinciali sono stati illustrati dai rispettivi referenti che hanno evidenziato l’impegno che è stato necessario nella fase di star up del progetto nel coinvolgere le parti sociali e le associazioni di categoria mentre, a regime, le richieste di partecipazione sono state numerose così come i riscontri positivi avuti durante le attività di vigilanza nei luoghi di lavoro. Ad illustrare l’attività regionale e fornire i dati d’insieme delle nove Asp siciliane è stato Antonio Leonardi componente la cabina di regia e direttore dell’area salute e sicurezza dell’Asp di Catania: “La formazione ha un ruolo strategico, per l’abbattimento degli infortuni e delle malattie professionali – ha evidenziato Leonardi – ma deve essere erogata con maggiori standard di qualità, efficienza ed efficacia. Essa intende raggiungere obiettivi di diffusione della cultura della sicurezza con particolare riferimento agli ambienti scolastici, in quanto salute e sicurezza sono valori fondamentali che non appartengono solo agli adulti, ma devono costituire patrimonio culturale dei giovani che frequentano ogni ordine e grado della scuola”. Nel dettaglio, dalle nove Asp, sono stati formati 1853 soggetti strategici delle costruzioni quali professionisti della sicurezza, coordinatori, progettisti, RUP, 2441 operatori del settore edile, datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori e 3000 operatori del settore agricolo. All’evento sono stati invitati autorità e rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti locali, degli Istituti scolastici, delle organizzazioni sindacali, degli Ordini professionali, delle associazioni datoriali di categoria. Tra gli interventi anche quello del direttore Inail di Siracusa, Messina e Ragusa Salvatore Cimino: “Un’azienda sicura – ha detto il direttore Inail – è un’azienda solida. Il mio obiettivo è fare rete attraverso la sottoscrizione di protocolli che diano sicurezza e realizzino un importante cambiamento culturale”. L’intervento del responsabile dell’Educazione alla Salute dell’Asp di Siracusa Alfonso Nicita ha puntato al  rapporto tra Educazione alla salute, Spresal e Formazione. Le conclusioni della giornata e le prospettive future del progetto sono stati affidati a Giuseppe Cassata dirigente dell’Unità operativa Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del DASOE: “E’ un progetto importante che ha dato buoni risultati – ha detto – che andrà certamente avanti”.

 

 

Autore

Redazione

Your email address will not be published. Required fields are marked *