Rizzo:”Ambulatorio MMG off-limits per pazienti febbrili”

Rizzo:”Ambulatorio MMG off-limits per pazienti febbrili”

23 Febbraio 2020 di: Nino Rizzo 0

Grande preoccupazione da parte dei medici di famiglia per l’improvvisa impennata del numero dei contagiati da coronavirus in Italia e per la particolare virulenza e gravità(che ha già determinato tre decessi). Preoccupa soprattutto l’assoluta mancanza di programmazione della gestione territoriale dell’epidemia. Se tutto forse è già pronto nelle strutture ospedaliere(e ci auguriamo bene) nulla invece è stato pensato per gestire l’inevitabile impatto che la diffusione epidemica potrebbe comportare nella realtà territoriale. Al di là di generici, scontati e banali consigli su come lavarsi le mani o come starnutire nulla è stato pensato di veramente serio ed efficace per come arginare la diffusione del virus. Per situazione di emergenza eccezionale occorrono misure eccezionali ed occorre adottarle subito e prima che l’epidemia si espanda ancora di più ed arrivi a toccare regioni(come la Sicilia) per ora apparentemente indenni. La prima misura dovrebbe essere quella di vietare che qualunque paziente febbrile o con sintomatologia simil-influenzale si rechi presso l’ambulatorio del  proprio medico di famiglia(e non solo al pronto soccorso come è stato finora consigliato). Bisogna chiarire che interpellare il medico di famiglia non significa recarsi negli ambulatori o pretendere visite domiciliari ma solo sentire telefonicamente il proprio medico di famiglia: nulla potremmo fare nei nostri studi e tanto meno a domicilio se non diffondere in maniera incontrollata l’epidemia e mettere a repentaglio la nostra salute e quella dei nostri familiari. La seconda misura sarebbe quella di limitare per un periodo ancora da definire gli accessi impropri nei nostri ambulatori anche per altre motivazioni e soprattutto per tutta quella che è l’attività burocratica come la ricettazione o i certificati di malattia per malattie legate a patologia respiratoria, senza farsi condizionare da sciocchezze relative alla privacy e da arcaiche e preistoriche norme relative alle certificazioni di malattia.  Tutta la gestione della prescrizione e ricettazione potrebbe essere effettuata sicuramente gestita telematicamente in collaborazione con le farmacie ed i centri specialistici erogatori.  La terza misura riguarda i necessari sistemi di protezione di cui andrebbero forniti i medici di famiglia ed il loro personale in tempi rapidi e certi, con distribuzione di mascherine, tute ed occhiali idonei. Tutte queste misure devono essere adottate immediatamente, senza nessuna esitazione, con coraggio e determinazione.

Autore

Nino Rizzo

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