“E’ un problema medico sociale ed accanto agli specialisti il medico di medicina generale può determinarne la diagnosi precoce che si rivela sempre più importante per impedire il ritardo nell’inizio delle nuove terapie oggi a disposizione”. Nino Rizzo  intervenendo nell’aula Mazzeo del “Vittorio Emanuele” ha ancora una volta stressato la necessità che “i colleghi facciano almeno due domande al paziente che arriva in studio con un ginocchio, un polso o un’ altra articolazione tumefatta monolateralmente e cioè SOFFRE DI PSORIASI E IN FAMIGLIA QUALCUNO NE SOFFRE?”. Quest’ultimo quesito sarebbe importante per Rizzo, che è anche specialista reumatologo, nei casi della cosiddetta artrite sine psoriasi che compare altrettanto improvvisamente. Rizzo ha esordito salutando i dermatologi Maurizio Pettinato e Rocco De Pasquale, il coordinatore regionale della scuola di formazione in medicina generale Alessandro Prestifilippo, il responsabile dell’Unità reumatologica del San Luigi, Giovanni D’Avola e Gaetano Giardina, già segretario della FIMMG quando, ha detto Rizzo, “aveva oltre 450 iscritti”.  Il direttore di CATANIA MEDICA ha poi ricordato che i nuovi LEA “prevedono adesso tre gruppi di esenzione, quello per la forma cutanea, quello per la forma artritica e ancora quello per la forma artritica in trattamento con farmaci biotecnologici”. Rizzo ha infine invitato i colleghi medici di famiglia a porre grande attenzione alla erogabilità delle prestazioni.