Un maggior afflusso di codici rossi e gialli, soprattutto a causa di traumi (della strada e non), ma anche un aumento di casi legati al riacutizzarsi di malattie croniche: nelle prime due settimane di agosto, il Pronto Soccorso dell’Azienda Cannizzaro, ospedale di riferimento per l’emergenza, ha gestito una richiesta da parte dell’utenza complessivamente accresciuta, in particolare per i casi di maggiore gravità. Dal primo di agosto fino a questa mattina, i codici rossi registrati al triage del PS generale (compreso il PS ostetrico e ginecologico) sono stati 77 e i codici gialli ben 719: insieme, rappresentano il 41% dei complessivi 1.913 accessi, con un’incidenza più elevata se confrontata con i mesi scorsi. Rispetto al totale, oltre la metà degli accessi è assorbita dai codici verdi, che in questi giorni sono percentualmente in calo ma vedono un maggiore afflusso di pazienti cronici, per lo più fragili (anziani, ma non solo), che nel periodo estivo, spesso anche a causa delle minori possibilità di supporto da parte del contesto sociale e familiare, ricorrono alle cure ospedaliere, in genere transitando dal PS. «Grazie alla riorganizzazione del lavoro concertata con la Direzione Generale – spiega il dott. Antonio Di Mauro, responsabile PS e OBI – che prevede una maggiore presenza di personale nelle ore diurne rispetto a quelle notturne, siamo finora riusciti a rispettare i parametri indicati dall’Assessorato regionale della Salute relativamente ai tempi di attesa e di dimissione. Confidiamo, comunque, in un sempre migliore uso del Pronto Soccorso, cui rivolgersi solamente in casi di urgenza». E in questi giorni in PS ha fatto visita il dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, che, accompagnato dalla dott.ssa Diana Cinà, Direttore Sanitario, ha potuto apprezzare il lavoro svolto da tutto il personale: medico, infermieristico, tecnico e socio-sanitario. La visita è stata occasione per un sopralluogo utile a verificare lo stato dei lavori di ristrutturazione dei locali lasciati liberi dal Pronto Soccorso Pediatrico, destinati a diventare area di rivalutazione dei codici verdi: si tratta di un significativo ampliamento dei locali attualmente a disposizione del PS, che prevede la creazione di una sala open space con collegamento diretto con Triage e Accettazione.
«La sala di rivalutazione dei codici verdi – spiega il dott. Giuffrida – ha l’obiettivo di decongestionare l’intero Pronto Soccorso, in particolare l’area prossima al Trauma Center. I nostri dati mostrano un tendenziale aumento dei casi di maggiore gravità: da inizio anno a oggi, si sono registrati quasi mille codici rossi (962 per l’esattezza), con una media media 4.11 al giorno e punte massime di 9 codici rossi al giorno, a fronte di una media che nel 2018 era stata di 3.89. Tuttavia – continua il Direttore Generale – la maggior parte degli accessi continua a riguardare i codici verdi, che l’Azienda intende quindi gestire con efficacia per evitare i rischi di tempi d’attesa non in linea con gli standard, attraverso modifiche organizzative e strutturali, alcune già adottate e altre in programma, dell’intera area dell’emergenza-urgenza». Proprio nei mesi di luglio ed agosto, al Pronto Soccorso e UOC di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza, diretta dal dott. Salvatore Mazza, sono state assegnate unità di personale infermieristico e socio-sanitario aggiuntive, con implementazione delle ore di servizio di ausiliariato, e altre sono in programma a breve. Giuffrida ha anche verificato la funzionalità del nuovo PS pediatrico, che in quasi un mese di attività ha dato risultati lusinghieri, gestendo 910 accessi di cui 489 nelle ultime due settimane.