Piazza: “Fronda mediatica contraria alla trasparenza dell’Ordine”

Piazza: “Fronda mediatica contraria alla trasparenza dell’Ordine”

5 Luglio 2019 Redazione 0

Non si fa attendere la replica del Consiglio dell’Ordine dei medici, riunito d’urgenza, all’indomani della diffusione, da alcune fonti di stampa, della notizia di una presunta risoluzione da parte del CEPS (Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie) che avrebbe invalidato le recenti operazioni elettorali per il rinnovo degli organi dell’istituzione che rappresenta nella provincia etnea circa diecimila iscritti. “Spiace assistere all’ennesima manipolazione di atti ufficiali da parte di una fronda mediatica decisamente contraria all’operato trasparente ed intransigente dal momento del suo insediamento di questo Consiglio. E’ per questo che siamo ancora una volta costretti a smentire – si legge nella nota – che il Giudice elettorale abbia affermato che il prof Diego Piazza, attuale Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Catania, sia incompatibile con la carica ricoperta o non fosse eleggibile”. “Il motivo di ricorso e la decisione della CEPS – prosegue il comunicato – riguardano, infatti,l’ipotetica incompatibilità del dott. Vincenzo Gaetano Piazza a partecipare, come scrutatore supplente al seggio della prima tornata elettorale”. La nota si sofferma, di seguito, su aspetti tecnici della decisione del CEPS: “Il Dott Vincenzo Gaetano Piazza è stato chiamato dal Presidente del seggio, per dovere di corretta informazione, solo dopo aver consultato il Commissario straordinario su eventuali incompatibilità o conflitti d’interesse. La prima tornata elettorale si era conclusa, del resto, con un nulla di fatto per il mancato raggiungimento del quorum. Nella seconda tornata, dalla quale è risultato, poi, eletto l’attuale Consiglio non si è verificata nessuna irregolarità e, quindi, la circostanza presa in esame dal Giudice elettorale non ha influito per nulla sulla libera espressione del voto nè sulla maggioranza che si è espressa per l’attuale Consiglio”. Il comunicato fa quindi espresso riferimento al fatto che “durante le operazioni elettorali nessuno, neppure la ricorrente dott.ssa Miceli, ha sollevato eccezione alcuna (come sarebbe stato necessario secondo la giurisprudenza consolidata della CEPS ed oggi stravolta) e ciò anima il sospetto che il preteso vizio che nella tornata elettorale ha visto soccombente la compagine cui aderisce la dott.ssa Miceli, sia utilizzata strumentalmente per sovvertire l’esito democratico delle elezioni per via giudiziaria appigliandosi a vuoti formali e nei fatti insussistenti”. Inevitabile da parte del Consiglio dell’Ordine “l’indignazione per gli accostamenti delle elezioni del Consiglio con altre vicende che agitano le cronache cittadine e con passate iniziative dell’Ordine che sono del tutto inappropriate ed offendono la Verità al punto che l’Ordine valuterà come istituzione le iniziative più appropriate a propria tutela”. In conclusione il Consiglio dell’Ordine si pone un quesito: “Forse il nuovo corso contrassegnato da criteri di trasparenza e legalità come la revisione degli atti amministrativi dell’acquisto di Villa Silvia, fatta da S.E. Scalia e depositata alla Procura della Repubblica di Catania o lo studio di sostenibilità economica di una eventuale ristrutturazione e trasferimento dell’Ordine dei Medici presso Villa Silvia, mai fatto prima ed affidato ad un Ente terzo o ancora il riordino del personale amministrativo dell’Ordine con eliminazioni di posizioni di incompatibilità, stiano dando fastidio a qualcuno?”. Al termine della riunione del Consiglio è stato dato mandato al Presidente di ricorrere contro il provvedimento del CEPS e di tutelare la propria immagine nelle sedi competenti.

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