INTERVISTA AL PROF. ENRICO PARANO MEDICO PEDIATRA, RICERCATORE SCIENTIFICO DEL CNR, RESPONSABILE DELL’ISTITUTO PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE BIOMEDICA DEL CNR DI CATANIA.

D: La campagna vaccinale contro il Covid 19 è entrata nel vivo ma ancora in molti non si vaccinano per timori, scettiscismo e scarse conoscenze. Alla base dello scetticismo nei confronti del vaccino anti-Covid-19 c’è anche la sfiducia nei confronti della scienza. Perché?

R: Oggi, a mio avviso, stiamo osservando un paradosso, un controsenso: da un lato ci lamentiamo per le numerose limitazioni che colpiscono la società intera: la scuola, il lavoro, l’economia, dall’altro però, quando la medicina, la scienza e la ricerca ci offrono la possibilità di fermare tutto questo grazie alla vaccinazione, allora in molti diventano scettici, alcuni addirittura complottisti; vorrei ricordare che si tratta della stessa medicina, la stessa ricerca scientifica che consente ai nostri figli di non ammalarsi di poliomielite, di difterite, di epatite B, di meningite…tutte patologie spesso fatali che grazie all’uso della vaccinazione sono state quasi del tutto debellate; è la stessa medicina che consente a chiunque, compreso gli scettici e i complottisti, di usufruire (aggiungo gratuitamente) di cure e terapie all’avanguardia, spesso salvavita: dai trapianti d’organo, alle protesi cardiache, dalle nuove terapie farmacologiche individuali e personalizzate per il cancro a quelle per le malattie neurodegenerative; si tratta della stessa ricerca scientifica che ha portato al sequenziamento dell’intero genoma umano, consentendo l’avvio della terapia genica per la cura di malattie altrimenti incurabili.

D: Cosa direbbe a chi è scettico sul vaccino?

R: Da medico e da pediatra, posso affermare con certezza che i vantaggi della vaccinazione sono estremamente maggiori degli svantaggi della malattia e questo non vale solo per il vaccino contro il Covid; e poi, dobbiamo vaccinarci per il bene sia dei nostri figli, sia dei genitori più anziani, e per tutti i nostri cari; ma se ciò non bastasse, aggiungo che ad oggi non abbiamo altra alternativa contro questo virus che ha sterminato intere famiglie, e sta decimando la popolazione soprattutto anziana e vulnerabile, coinvolgendo anche gli over 50 e i giovani. Non vedo altra alternativa: prima o poi, sin a quando non avremmo sviluppato l’immunità di gregge, che si ottiene vaccinando almeno il 70% della popolazione, il virus colpirà inesorabilmente chiunque non vaccinato ed allora sarà come una lotteria: per alcuni si manifesterà con i sintomi che ormai tutti conosciamo e che non sono indifferenti, anzi spesso sono altamente invalidanti con reliquati fisici e psicologici importanti; per altri invece gli effetti sono molto più gravi, tragicamente devastanti; un’amara, attuale lotteria alla quale tutti stiamo tristemente assistendo.