Dal 19 gennaio prossimo, e per tutti i venerdì e sabato, una Unità sanitaria di strada dell’Asp di Palermo sarà nelle piazze della città per “raggiungere i giovani consumatori di ‘sostanze’ ed alcol che, per diverse ragioni, non si rivolgono ai servizi sanitari”. A bordo di un camper dedicato lavoreranno, dalle ore 19 alle 23, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, educatori di strada e mediatori culturali. La prima tappa sarà a Ballarò, in Piazza Casa Professa, dove l’unità di strada del Servizio dipendenze patologiche dell’Azienda sanitaria provinciale rimarrà fino al termine del mese di febbraio, per poi proseguire il proprio “viaggio” alla Vucciria, a Piazza Magione, alla Cala, a Piazza Politeama ed a Piazza Verdi. “Nell’ottica di una visione dinamica della sanità – ha sottolineato il commissario dell’Asp, Antonio Candela – siamo noi che andiamo incontro ai giovani nei principali luoghi di aggregazione e nei giorni di maggiore presenza nelle strade. Faremo screening ematici per la prevenzione dell’infezione HIV e forniremo informazioni sulle patologie connesse ai consumi di droghe, ma soprattutto ascolteremo e proveremo a decodificare i bisogni dei ragazzi”. L’iniziativa, che fa parte del progetto “In & Out” sull’assistenza transculturale alle persone che consumano sostanze (PSN, Piano Sanitario Nazionale 2012), è stata presentata questa mattina nei locali del Centro Santa Chiara alla presenza, oltre che del commissario dell’Asp, Antonio Candela, dell’assessore comunale alla cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, del presidente della prima Circoscrizione, Massimo Castiglia, di Don Enzo Volpe, del direttore della centrale operativa del 118, Fabio Genco, il direttore del dipartimento diagnostica di laboratorio dell’Asp, Teresa Barone, e del direttore del dipartimento Salute Mentale, Giorgio Serio. “Il camper – ha spiegato Serio – è l’estensione di un servizio che va nei luoghi dove la gente consuma e dove si mettono in atto una serie di comportamenti a rischio che minacciano la salute. La presenza di operatori a bordo di un mezzo ‘simpatico’ ed attraente, può avvicinare di più gli utenti ai servizi. Il progetto vede coinvolte istituzioni come Asp, Comune e servizio 118, ma soprattutto le Associazioni che operano nel territorio”.