Anche questa estate la Polizia Stradale di Siracusa, coadiuvata e collaborata dai Distaccamenti di Noto e Lentini e dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, è tornata in strada per svolgere specifici servizi di controllo volti ad effettuare accertamenti tossicologici nei confronti dei conducenti dei veicoli. Nel corso dei mesi estivi sono stati espletati, congiuntamente al personale dell’Asp di Siracusa, 9 servizi di contrasto alle cosiddette “Stragi del sabato sera”, con l’impiego di 33 pattuglie che hanno controllato 603 conducenti, di cui 4 trovati positivi all’esame alcolemico e con un tasso superiore al limite consentito dalla legge e 111 conducenti, dei quali 14 trovati positivi all’uso di sostanze stupefacenti. La presenza del camper sanitario assieme alle pattuglie della Polstrada con medici e infermieri a bordo coordinati da Roberto Cafiso, direttore dell’UOC Dipendenze patologiche dell’Asp aretusea, ha consentito l’esecuzione di controlli di laboratorio sul posto e immediatamente, dietro consenso da parte del conducente fermato e sospettato di aver fatto uso di droghe. L’operazione “estate sicura” rientra nell’ambito delle iniziative volte ad incrementare il controllo degli utenti di veicoli, anche alla luce della legge n. 41/2016, che disciplina il nuovo reato di omicidio e lesioni stradali. I servizi di controllo sono stati eseguiti prevalentemente nelle giornate infrasettimanali, anche utilizzando dispositivi speciali sulle tratte Siracusa – Catania e Siracusa – Rosolini, così come sono stati effettuati controlli all’ingresso del capoluogo. In alcuni casi sono stati programmati controlli durante i fine settimana, quando il fenomeno sopra richiamato raggiunge un livello di massima intensità ed hanno prodotto risultati molto importanti, permettendo di ridurre sensibilmente il numero di incidenti stradali causati dall’uso di sostanze stupefacenti da parte di utenti, in particolare di giovani, che frequentano le discoteche ed i locali notturni e poi si mettono alla guida sulle strade spesso in condizioni di alterazione psicofisica. “Da questi numeri – sottolinea il comandante della Polstrada di Siracusa Antonio Capodicasa – si evince in modo chiaro che rispetto agli anni precedenti si è assistito ad un incremento del numero di conducenti risultati positivi al controllo riguardo al consumo di droghe ed in particolare alla cocaina ed alla cannabis, molto spesso in poliassunzione, mentre l’uso dell’alcol è sensibilmente diminuito. Grazie a questa iniziativa, un primo risultato rilevante è stato raggiunto: il fenomeno a cui si assiste già da un paio d’anni è che il messaggio della necessità e convenienza di rimanere sobri all’alcool, quando si guida è stato sostanzialmente recepito dai giovani; meno dalle persone di età tra i 40 e 50 anni, che ancora ritengono di autogestirsi alla guida, pur trovandosi in stato di ebrezza. Allo stesso tempo sono stati incentivati i controlli sul camper, attrezzato per gli accertamenti sull’uso di droghe e su questo aspetto sono stati riscontrati numerosi casi di positività specie alla “cannabis” ed alla “cocaina”. Ne consegue che gli sforzi profusi nella trascorsa stagione estiva risultano nella media nazionale, secondo la quale è aumentato, specie tra i giovani, il consumo di sostanze stupefacenti; va da sé che questo preoccupante dato statistico spingerà la Polizia Stradale di Siracusa a non allentare la morsa dei controlli, che verranno, anzi, incrementati nelle prossime settimane. Considerata la gravità del fenomeno, ci sarà tolleranza zero, quindi, verso tutti coloro che, comportandosi in questo modo, mettono a serio rischio e repentaglio la propria ed altrui incolumità. Una estate sobria dovrebbe essere lo slogan dei giovani che popolano le strade della notte. A questi giovani che hanno tanta voglia di divertirsi, suggerisco di tenere sempre comportamenti senza eccessi e di astenersi dall’uso di droghe o dal consumo di alcol, soprattutto quando si mettono alla guida di un veicolo. Una condotta responsabile e misurata porta lo stesso alla felicità, che significa innanzitutto amare la propria vita e rispettare quella degli altri”. Lo slogan della campagna è “Sobrio sfondi, alterato sprofondi”, una riflessione, questa, basata sull’ovvietà, che si spera possa diventare un “imperativo categorico” nella coscienza degli utenti della strada; la consapevolezza di dover rimanere sobri alla guida si auspica che possa essere interiorizzata dai giovani, come “habitus comportamentale”, non allo scopo di ottenere un risultato, come ad esempio evitare la multa, ma semplicemente perché è giusto e rientra nella sfera della condotta morale astenersi, prima di mettersi al volante, dal bere alcol o, peggio ancora, assumere droghe”. “L’attività congiunta – aggiunge il commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – che si ripete da diversi anni nella stagione estiva, rientra nell’ambito delle iniziative volte a contrastare il triste fenomeno delle stragi del sabato sera, agendo attraverso la prevenzione e la repressione quale deterrente all’incoscienza di coloro che, incuranti dell’incolumità propria e altrui, si mettono alla guida di mezzi sotto l’effetto di droghe. Ciò considerato che il 25 per cento degli incidenti stradali, è risaputo, è provocato da persone alla guida in stato alterato. L’importanza e la validità sociale e sanitaria di tale attività integrata e consolidata tra l’Asp di Siracusa e la Polizia stradale di Siracusa è dimostrata dai dati che emergono ogni anno a completamento delle attività. Convinti della importanza e della efficacia di tale iniziativa, è intenzione condivisa di impegnarci ancora su questo versante nei prossimi mesi per rendere le strade e le vite più sicure. Sono convinto che le azioni integrate tra Istituzioni svolgono un ruolo ancora più incisivo per la diffusione della cultura della prevenzione e del rispetto delle regole”. “Anche quest’estate il nostro camper mobile è stato utilizzato a fianco delle pattuglie della Polstrada di Siracusa – spiega Roberto Cafiso direttore UOC Dipendenze Patologiche dell’ASP di Siracusa – in quella che è per noi ormai da oltre un lustro un’attività di prevenzione primaria e secondaria per evitare gli stati di alterazione durante la guida di autoveicoli. In premessa il plauso agli uomini e donne della Polstrada sempre competenti e buoni gestori di ogni situazione emergenziale secondaria alle sanzioni da somministrare. Un esempio di professionalità delle forze dell’ordine. Il messaggio della sobrietà all’alcol è stato recepito dai giovani, meno dai 40-50 enni. Con i controlli sul camper attrezzato sull’uso di droghe, assistiamo a diverse positività specie a cannabis e cocaina indipendentemente dallo stato clinico di alterazione rilevato contestualmente. Non ci sorprende, giacché abbiamo messo il dito nella piaga. Chi eccede con l’alcol può spesso scegliere se eccedere nel bere o far guidare chi non è alterato. Chi usa droga ed è uncinato dalla sostanza la usa a prescindere e, pur sapendo delle sanzioni previste dal codice della strada, non sa evitarne l’uso. Ci impegneremo con Polstrada ancora su questo versante per rendere strade e vite più sicure”.