A prescindere dalle valutazioni sociali e politiche legate alla patologia e alle modalità di trasmissione appare ormai evidente un dato. Sempre più le malattie infettive che siamo abituati a posizionare in altre aree del mondo tendono a presentarsi anche in Europa. Un articolo di Libero prova a fare il punto sulla situazione, partendo da una segnalazione che arriva dalla vicina Svizzera. In quello stato i casi di malattia sarebbero raddoppiati. L’Ufficio federale della Sanità pubblica ha pubblicato dei dati secondo cui nella Confederazione i casi di malaria sono raddoppiati negli ultimi quattro anni e ha spiegato che l’esplosione è dovuta all’immigrazione. Gli elvetici non temono di essere accusati di dare la caccia all’untore e puntano il dito sulla comunità eritrea. A far riflettere sul tema, poi, si aggiunge anche quanto apparso sull’Economist. Secondo quanto riferisce sempre Libero, poi, l’allarme andrebbe allargato anche ad altre nazioni come Svezia, Germania e Francia.