Migranti dimessi dagli ospedali etnei dell’ASP saranno accolti da “Medici senza frontiere”

Migranti dimessi dagli ospedali etnei dell’ASP saranno accolti da “Medici senza frontiere”

2 Ottobre 2017 Redazione 0

Siglato un protocollo d’intesa fra l’Azienda sanitaria catanese e Medici senza frontiere (Msf) per l’implementazione del Progetto di inserimento post-ricovero di cittadini stranieri presso il Centro residenziale per cure post-acute di Msf. L’accordo, di durata biennale, rientra nell’ambito delle attività svolte a sostegno della popolazione migrante ed è finalizzato a garantire un periodo di assistenza post-acuzie a cittadini stranieri e migranti (provenienti da sbarchi) necessitanti di continuità assistenziale post-ricovero, offrendo un ampio ventaglio di servizi: dal supporto medico, infermieristico e psicologico, alla riabilitazione fisioterapica, al sostegno sociale e legale. I soggetti beneficiari del progetto sono da individuarsi nei migranti dimessi dalle strutture ospedaliere dell’Asp di Catania – a seguito di un ricovero/accesso in emergenza o urgenza o programmato e che necessita di un ulteriore periodo di assistenza post-acuzie in un ambiente protetto e specifico – e che saranno accolti, a Catania, dall’Associazione Medici senza frontiere Belgio presso la struttura di via Taranto, 20. Con questa iniziativa Msf mira a facilitare la dimissione di titolari e richiedenti protezione dagli Ospedali dell’Asp di Catania nel momento più appropriato per evitare, da un lato, una degenza prolungata in ambiente non più idoneo e, dall’altro, dimissioni senza una adeguata soluzione che tenga conto delle esigenze complessive dei pazienti ai quali il progetto è rivolto. Altro risultato atteso è di fornire un’adeguata assistenza multidisciplinare (medico-infermieristica, psicologica, riabilitativa, socio-assistenziale, legale e culturale) con la finalità di garantire l’assistenza in un ambiente protetto, mirando alla ripresa dell’autonomia e dell’accompagnamento verso il pieno recupero psico-fisico e conseguente inserimento nella comunità di accoglienza. L’assistenza sanitaria presso il Centro residenziale sarà fornita dall’equipe di Medici senza frontiere che garantirà, per un totale di 24 posti, la presenza di personale medico e sanitario.

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Redazione

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