Meningite: quando e come vaccinarsi a Catania

Meningite: quando e come vaccinarsi a Catania

6 Gennaio 2017 di: Nuccio Sciacca 0

Intervista a Mario Cuccia, direttore del Servizio Epidemiologia dell’ ASP

  • Cosa causa la meningite?
  • Contrariamente a quello che in genere si pensa, il principale batterio responsabile delle meningiti non è Neisseria meningitidis – comunemente denominato meningococco – bensì Streptococcus pneumoniae – comunemente denominato pneumococco. Contro quest’ultimo è da molti anni disponibile un vaccino assai efficace (PREVENAR 13) che prima è stato utilizzato nei bambini e che da tre anni è offerto agli over 65 ed ai soggetti a rischio under 65. Come riportato nel recentissimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it) “Dati di sorverveglianza delle malattie invasive batteriche aggiornati al 16 novembre 2016”, delle 1376 meningiti verificatesi nel 2016, 940 (68%) sono state determinate dallo pneumococco e solo 178 (13%) sono attribuibili al meningococco.
  • Qual’è la situazione in Italia ed in Sicilia in particolare?
  • La nostra è una regione in cui la frequenza complessiva delle meningiti è bassa e lo è ancor di più per quelle da meningococco. In Italia la frequenza delle meningiti da meningococco appare in modesta crescita, da 0,23 casi, ogni 100.000 abitanti, del 2012 si è passati a 0,32 casi del 2015. L’incremento è, però, sostanzialmente concentrato in una singola regione, la Toscana, dove si è avuto un sensibile incremento di meningiti da meningococco, prevalentemente fra soggetti adulti. Ciò ha determinato l’avvio di una campagna straordinaria di vaccinazione per gli adulti, campagna che è stata ripresa anche nella nostra regione, che offre gratuitamente ai propri cittadini la vaccinazione, nel caso dovessero recarsi per periodi significativi in quella regione (studenti, lavoratori, docenti, ecc.). In Italia la frequenza della meningite da meningococco è assai più bassa che in altri paesi europei, come riportato dal rapporto dell’agenzia europea ECDC “Surveillance of invasive bacterial deseases in Europe – 2012”, pubblicato nel febbraio 2015 (www.ecdc.europa.eu). Inoltre, lo stesso rapporto evidenzia il carattere stagionale della malattia meningococcica, fortemente correlato con la vita in ambienti chiusi e con scarso ricambio di aria, situazione tipica dei paesi o delle zone con inverni rigidi. Da qui l’indicazione della vaccinazione dei giovani che debbano recarsi in tali paesi per motivi di studio o di lavoro.
  • Quali i vaccini da utilizzare?
  • Il vaccino che fino ad oggi è stato prevalente utlizzato è quello coniugato contro il sierogruppo C, che insieme al sierogruppo B – per il quale solo di recente è stato messo a punto un vaccino – sono quelli che sono largamente prevalenti nella popolazione europea. Di recente, però, sono in crescita i casi determinati da altri sierogruppi (A, Y, W135), prima abbastanza rari. Pertanto, il vaccino da privilegiare è quello tetravalente coniugato che protegge nei confronti dei meningococchi appartenenti ai 4 sierogruppi: A, C, W135, Y. Tale vaccino ha nel mondo due aziende produttici: GSK (“MENVEO”) e Pfizer (“NIMENRIX). Essi sono sostanzialmente equivalenti.
  • Il vaccino ha bisogno di richiami?
  • La schedula del vaccino anti meningococco, sia singolo che tetravalente, prevede la somministrazione di due dosi. Ai fini della somministrazione del richiamo, si forniscono le seguenti indicazioni schematiche: a) Per i vaccinati fra il 2°ed il 7° anno di vita – con vaccino antimeningococco coniugato C o con vaccino antimeningococco tetravalente coniugato – è indicato un richiamo? SI
  • A che distanza dalla prima dose?
  • Non prima di 3 anni, considerando che la copertura stimata della prima dose è di circa 5 anni.
  • E’ opportuno un richiamo con il tetravalente?
  • Sì. Per i vaccinati dopo il 7° anno di vita – con vaccino antimeningococco coniugato C o con vaccino antimeningococco tetravalente coniugato –
  • E’ indicato un richiamo ?
  • A che distanza dalla prima dose?
  • Non prima di 5 anni, considerando che la copertura stimata della prima dose in questa fascia d’età è di circa 7 anni.
  • E’ opportuno un richiamo con il tetravalente?
  • Sì. Per coloro i quali siano stati già vaccinati con due o più dosi di vaccino antimeningococco coniugato C, a qualsiasi età
  • E’ indicato un richiamo con il tetravalente?
  • A quale distanza dall’ultima dose?
  • Almeno 3 anni.
  • Il vaccino può essere somministrato con altri vaccini?
  • Il vaccino contro il mennigococco di sierogruppo C, sia singolo che tetravalente, può essere regolarmente cosomministrato con gli altri vaccini previsti nel calendario vaccinale regionale vigente, ad eccezione del vaccino contro il sierogruppo B (BEXSERO, prodotto dalla GSK), che non può essere cosomministrato con alcun vaccino.
  • Il vaccino è gratuito?
  • Attualmente il vaccino anti meningococco di sierogruppo C, sia singolo che tetravalente, è gratuito per tutti coloro che non abbiano compiuto i 31 anni di età. Al di sopra di tale età, il vaccino è gratuito solo per coloro che per ragioni di salute ovvero di lavoro (operatori del 118, personale sanitario che operi in reparti a rischio, forze dell’ordine, personale della CRI, operatori delle onlus impegnate nell’assistenza ai migranti) sia esposto ad un rischio maggiore, che è comunque da valutare piccolo. In tutti gli altri casi, la somministrazione del vaccino anti meningococco tetravalente è a pagamento, in regime di prezzo agevolato, importo: 46 € Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente con bollettino di c/c postale: c/c: 49436850 intestato: ASP di Catania – Via S.M. La Grande 5 causale: diritti sanitari–vaccinazioni (si ricorda che la causale è obbligatoria)
  • Per effettuare la vaccinazione è necessaria la prescrizione medica?
  • La prescrizione medica è necessaria solo nel caso si debba attestare una situazione patologica “a rischio”, in soggetti che abbiano già compiuto il 31° anno. Per quanto riguarda le patologie a rischio, si rimanda a quanto riportato alla pag.47 della GURS n. 23 dell’08.06.2012. Per quanto riguarda il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B (BEXSERO) ricordo che attualmente il vaccino BEXSERO è gratuito per i nati dal 01.01.2015.
  • Ma l’offerta del vaccino è limitata solo ai nati dal 01.01.2015 in poi?
  • No
  • Quali altri soggetti possono praticare la vaccinazione con BEXSERO?
  • Gratuitamente, soggetti a rischio nati antecedentemente al 2015. In copayment (costo 55+15€ per singola dose) per soggetti non a rischio nati antecedentemente al 2015.

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N.B. – Per ulteriori informazioni inviare quesiti a mario.cuccia@aspct.it indicando anche un recapito telefonico.
Ovvero rivolgersi alla segreteria del Servizio Epidemiologia (lun. – ven. ore 8.30.13.00), lasciando
un recapito a cui sarete richiamati.

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

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