Marcone e Campagna (CAO): “Chiudere stagione dei veleni”

Marcone e Campagna (CAO): “Chiudere stagione dei veleni”

31 Agosto 2019 Redazione 0

Ancora una volta la commissione dell’albo degli odontoiatri (CAO) rimane l’unico organo in carica eletto dagli iscritti dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Catania. Come noto, infatti, l’istituzione che rappresenta circa diecimila professionisti etnei è commissariata e dovranno gli stessi commissari indire nuove elezioni per avere nuovamente un consiglio direttivo. In queste settimane non sono quindi mancate “manifestazioni di interesse” a ricoprire le cariche attualmente vacanti e principalmente quella di Presidente. Comunicati ed interviste a possibili candidati sono comparse sulla stampa e sui social ed è proprio in seguito a dichiarazioni rivolte alla popolazione ed ai medici-chirurghi ed odontoiatri del territorio, in particolare, che la CAO ha ritenuto di intervenire come unica fonte istituzionale, accanto ai commissari, attualmente accreditata. “Innanzitutto è bene precisare che l’Ordine è un ente pubblico non economico  sussidiario  dell  o Stato  dotato di  una  propria autonomia  gestionale e decisionale  posto sotto la vigilanza  del Ministero  della salute  ,coordinato  nella attività  dalla  Federazione Nazionale  degli Ordini  dei Medici  con l’obiettivo di  tutelare  la salute pubblica e favorire  il corretto  esercizio  professionale – spiega il Presidente CAO, Gianpaolo Marcone – il passaggio con la legge 3/2018 da ente ausiliario  a sussidiario permette all’Ordine di svolgere  la  sua  attività  con maggiore autonomia  rispetto al Ministero  di vigilanza. Nello specifico le funzioni sono la tenuta dell’albo degli iscritti, la designazione di rappresentanti in seno alle istituzioni locali, promuovere  l’aggiornamento professionale degli iscritti, collaborare con le Autorità locali e Regionali quali Assessorato regionale alla salute, Università, Asp, NAS, Guardia di Finanza, magistratura, Comuni, associazioni di categoria e dei consumatori. Esercitare un potere  disciplinare  nei confronti  degli iscri  tti, reprimere  tutte le  forme di  abusivismo e prestanomismo, interporsi  nelle controversie fra sanitario e  sanitario  e  tra sanitario e paziente od Enti”. Marcone specifica a questo punto le priorità che il prossimo  consiglio  direttivo  e quindi tutti coloro che intendono proporsi per ricoprire tali cariche, dovrà darsi. “Certamente il  ruolo del medico e dell’ Odontoiatra con specifico riferimento alle proprie  competenze, all’indipendenza, autonomia, responsabilità, qualità professionale,  valorizzazione  della funzione  sociale e salvaguardia  dei principi  etici dell’esercizio  professionale”.  “L’Ordine dovrà anche vigilare  affinché  la Regione  provveda ad un  reale  calcolo  dei fabbisogni  del personale  medico sul territorio – aggiunge Ezio Campagna, componente della CAO e consulente per l’Odontoiatria dell’assessorato regionale alla salute – dovrà continuare a promuovere la legalità  e la trasparenza  a tutela dei cittadini  e delle  istituzioni, a elabora  re  iniziative per contrastare e prevenire i fenomeni di violenza nei confronti del  personale sanitario che sono purtroppo, una attualità del nostro sistema sanitario”. Campagna aggiunge, pochi giorni dopo l’elezione del nuovo Rettore che “dovrà proseguire la  collaborazione  con l’Università e le Società scientifiche favorendo la rappresentatività  dei giovani  a livello  istituzionale e quindi anche all’interno del nuovo consiglio dell’Ordine”.  E sulla composizione del nuovo organo di rappresentanza della medico-odontoiatrica  Marcone e Campagna auspicano un Ordine “non più  frammentato ma unitario e partecipato da  tutte le componenti della professione  da quella  libero professionale, convenzionata, ospedaliera, universitaria e giovanile, lasciandosi alle spalle una stagione di veleni ritornando a svolgere la propria attività istituzionale in serenità e rinsaldando il rapporto con la società e con i cittadini determinante e centrale per il raggiungimento della tanto au  spicata alleanza terapeutica in  un  momento storico in cui l’incitamento  al contenzioso  raggiunge livelli inusitati”. Marcone e Campagna ricordano, infine, le recenti stime della Federazione nazionale degli Ordini dei medici secondo cui entro  15 anni la carenza  di Medici  specialisti  potrebbe superare quota diecimila andando ad incrementare ancora un imbuto  formativo per i neo-laureati.  Entrambi concordano sulla necessità, con il forte impegno anche del nuovo consiglio dell’Ordine, di “fare in modo che in futuro ad ogni  laurea corrisponda  una specializzazione ma che nel frattempo si provveda a dare attuazione  alla norma  dell’ultima  Finanziaria  con l’assunzione degli specializzati  dell’ultimo  anno, liberando  così  almeno cinquemila  borse di studio”.

 

 

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