Le persone che viaggiano in aereo hanno molte più probabilità delle zanzare di importare malattie come Zika, febbre gialla, malaria e dengue in altre parti del mondo. Sulla base di calcoli che hanno valutato quante zanzare raggiungono i veicoli aerei, quanti esemplari sono infetti e quanti sopravvivono abbastanza a lungo per poter pungere qualcuno, uno studio condotto da ricercatori portoricani ha calcolato che i viaggiatori hanno 200 volte più probabilità di introdurre il P. falciparum, il parassita che causa la malaria. “Gli insetti che trasportano malattie , come le zanzare – dice Michael Johansson, biologo presso i CDC statunitensi di San Jua, autore principale dello studio – sono arrivate per mezzo degli aerei in aree geografiche in cui non c’erano. Generalmente, a bordo e negli aeriporti vengono utilizzati specifici insetticidi per riuscire ad uccidere gli insetti che si nascondono nei sacchi, nei carichi, dentro contenitori e nastri trasportatori; nonostante tutto questo le infezioni si sviluppano ancora. Per lungo tempo abbiamo seguito politiche di disinfezione, mirate a determinate specie di zanzare e parassiti ma dobbiamo concentrarci sui modi per impedire la diffusione attraverso gli esseri umani”. I ricercatori si sono concentrati su scenari in cui la diffusione delle zanzare è maggiore, in particolare dove c’è la malaria o la dengue endemiche o molto diffuse e dove l’habitat è favorevole alla loro diffusione. Hanno stimato quante zanzare potrebbero essere su uno specifico volo e quante di queste potrebbero essere infette. Dai calcoli è emerso che la probabilità è di 0,25 zanzare su un determinato volo o di una zanzara su ogni volo.