Catania – I tumori cutanei rappresentano oggi i tumori maligni più frequenti, con un impatto sempre più rilevante a carico del Sistema Sanitario Nazionale, sia per la loro incidenza che per la difficoltà di gestione clinica delle forme complesse. La maggior parte di questi tumori, nelle forme iniziali, viene risolta chirurgicamente. L’introduzione di nuove terapie neoadiuvanti e adiuvanti, che pone la necessità di una valutazione multidisciplinare, sta cambiando il ruolo e il timing della chirurgia, migliorando sensibilmente la prognosi e la qualità di vita dei pazienti con tumori in stadio avanzato. Inoltre, quando ci si trova di fronte a localizzazioni complesse, come quello del testa collo, bisogna tenere presenti le importanti difficoltà di gestione per quanto riguarda possibili complicanze sia di natura funzionale che estetica. Prima dell’intervento chirurgico è necessario valutare se la resezione possa garantire margini liberi, se vi sia la possibilità di studio in estemporanea dei margini, quale sia l’obiettivo raggiungibile con l’asportazione chirurgica, l’eventuale perdita di funzione o complicanza estetica che potrebbero derivare dall’asportazione, gli esiti della guarigione, le condizioni generali del paziente ed eventuali terapie alternative.

Il 13 maggio pv si terrà (dalle 9 alle 13) presso l’Aula verde, Edificio C, piano 1 P.O. San Marco il convegno “La gestione multidisciplinare dei tumori cutanei” (responsabili scientifici: prof. R. De Pasquale – direttore U.O.C. Dermatologia – San Marco AOU G. Rodolico – San Marco e dott. Antonio Lazzara – direttore Sanitario AOU G. Rodolico – San Marco). Lo scopo di questo evento è valorizzare come la gestione dei tumori cutanei debba sempre essere affidata a un team multidisciplinare, con la stretta collaborazione non solo tra dermatologo, fondamentale per la diagnosi precoce, e chirurgo, ma anche dell’oncologo, per valutare tutte le strategie per affrontare la patologia in stadio avanzato.