La cistite acuta semplice nella donna

La cistite acuta semplice nella donna

9 Settembre 2016 di: Marcello Scifo

La cistite acuta semplice nella donna:  un nuovo approccio  terapeutico  antibiotico in monosomministrazione (One Shot)

di  Marcello Scifo

La cistite semplice acuta e’ quella flogosi che si presenta in soggetti che non hanno nessun fattore di rischio per complicanze,come anomalie congenite o acquisite delle vie urinarie,patologie mediche del rene o altri tipi di comorbidita’. Si verifica meno di 3 volte in un anno o meno di 2 volte negli ultimi 6 mesi. E’ estremamente frequente nella donna e motivo di auto prescrizione di terapie  antibiotiche  che piu’ delle volte risultano inappropriate ed inefficaci.L’apparato urogenitale femminile e’ particolarmente predisposto a tale patologia; infatti l’uretra femminile per la sua brevita’ facilita la risalita di germi patogeni dall’esterno per contatto diretto,per meccanismi fisiologici durante l’atto minzionale e durante  i rapporti sessuali.

Si calcola che piu’ del 50% delle donne avra’ almeno un episodio di cistite nel corso della propria vita,che  il 20% delle donne  tra i 20-50 anni ogni anno presenta un episodio di cistite e che il  20-30% di esse avra’ un secondo episodio entro 6 mesi ed il 3% anche un terzo. Tale patologia determina notevoli sconvolgimenti nella vita sociale  della donna provocando periodi di  astensione lavorativa con conseguente perdita di produttivita’.

La diagnosi della cistite semplice e’ esclusivamente clinica ed ambulatoriale,inutili risultano le esecuzioni di urinocoltura con antibiogramma.Infatti si calcola che circa l’80 % delle cistiti semplici sono determinate dall’Escherichia Coli; il meccanismo d’azione di tale batterio consiste nella cosidetta internalizzazione nelle cellule dell’epitelio delle vie urinarie(urotelio),dove viene fagocitato di macrofagi e dai neutrofili.Di conseguenza gli antibiotici  attivi contro di esso risultano essere solo quelli raggiungono alte concentrazioni intracellulari (Fluorochinolonici ed i Macrolidi),mentre altri di largo utilizzo non giungono a tale livello (Fosfomicina e Beta-lattamici).

Il ruolo dell’azione degli antibiotici deve essere quello di eradicare il microrganismo dal sito di infezione,raggiungendo elevate concentrazioni urinarie ,con un’elevata azione contro gli uropatogeni soprattutto quelli internalizzati,con rapidita’d’azione ed assenza di ‘’side effects’’,determinando una riduzione delle recidive senza nessuna modificazione della flora saprofitica vaginale ed intestinale.

Di recente e’ stato immesso in commercio un fluorochinolonico,la prulifloxacina,in una formulazione cosidetta ‘’ One Shot’’.Tale formulazione e’ particolarmente attiva nei confronti dei batteri internalizzati (Escherichia Coli), raggiunge elevate concentrazioni intracellulari e tissutali, ha una lunga emivita,non determina distruzione della flora batterica locale,con scarsi effetti collaterali e dato il breve periodo di somministrazione incide pochissimo nella formazione di resistenze antibiotiche,nonche’ ha un basso impatto economico sulla spesa del nostro SSN.

Questa formulazione della Prulifloxacina si impone prepotentemente alla nostra attenzione sia per le caratteristiche farmacologiche che per il facile utilizzo e l’ampio spettro d’azione,data la facilita’ di diagnosi essenzialmente’’empirica‘’ della cistite semplice.

Dr. Marcello Scifo
Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Medico di Medicina Generale presso ASP Catania
Segretario Generale del Gruppo del Presidente

Autore

Marcello Scifo

MMG ASP 3 – Catania Specialista in ginecologia ed ostetricia


Email: scifo@cataniamedica.it