IV simposio Mediterraneo di chirurgia toracica sul tumore avanzato del polmone e dell’esofago

IV simposio Mediterraneo di chirurgia toracica sul tumore avanzato del polmone e dell’esofago

11 Aprile 2017 di: Nuccio Sciacca 0

Il congresso è stato promosso dal Prof. Marcello Migliore direttore della sezione di Chirurgia toracica del dipartimento di Chirurgia e Specialità medico-chirurgiche dell’Università di Catania, e responsabile di chirurgia toracica presso il policlinico universitario di via Santa Sofia. Circa 180 tra chirurghi toracici, generali, oncologi, specializzandi e studenti di medicina hanno partecipato al simposio che ha permesso di porre le basi per nuovi studi di ricerca clinica sui tumori avanzati. Il cancro del polmone rimane la prima causa di morte nel mondo e ogni anno causa più vittime del cancro del seno e della prostata messi insieme. Nel mondo ogni 30 secondi qualcuno muore di cancro del polmone e solo un paziente su dieci sopravvive più di cinque anni dalla diagnosi. Sfortunatamente, il maggior numero dei pazienti, quando la diagnosi di cancro del polmone o dell’esofago viene formulata, si trova in stadio avanzato per cui spesso questi pazienti vengono sottoposti a cure oncologiche non chirurgiche, quali chemioterapia o radioterapia. Il 6 Aprile Il Magnifico Rettore Francesco Basile ha inaugurato i lavori nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università. “Come Rettore e come chirurgo di questo Ateneo non posso che ringraziare il prof. Migliore per essere riuscito ad organizzare per la IV volta il simposio mediterraneo di chirurgia toracicaLe precedenti edizioni, apprezzate in ambito scientifico, hanno fatto si che il simposio sta diventando un appuntamento fisso internazionale. La sezione di chirurgia toracica dell’Ateneo catanese è un punto di riferimento per tutti noi chirurghi, per la qualità professionale associata alla capacità di fare ricerca e di formare nuove leve”.  Il magnifico Rettore ha fatto presente però le problematiche della nuova rete ospedaliera regionale che non ha preso in debita considerazione alcune specialità, sede di scuole di specializzazione, tra i quali la chirurgia toracica. A breve sarà realizzato un incontro tra i tre Rettori e l’assessore regionale per riequilibrare il numero delle unità operative regionali salvaguardando la formazione e l’insegnamento dei giovani siciliani. ll prof. Antonio Biondi ha rappresentato, in qualità di vicepresidente, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania ribadendone il ruolo ormai sempre più importante nella formazione e nell’aggiornamento post-universitari, sia nel sistema ECM sia nella Scuola di Formazione in Medicina Generale(proprio da questo anno sotto l’egida dell’Ordine). Il Prof. Biondi ha sottolineato il grande impegno del Presidente Prof. Massimo Buscema e di tutto il Consiglio Direttivo anche nell’attività di informazione e divulgazione scientifica, grazie alla realizzazione del portale di informazione sanitaria “Catania Medica”, ormai irrinunciabile punto di riferimento per tutta la comunità medica etnea e che consente proprio ad eventi come questo organizzato dal Prof. Migliore di raggiungere grande visibilità. Anche il Presidente della Società italiana di Endoscopia toracica Prof Maurizio Monaco, ha fatto presente che la nuova rete crea criticità alla formazione dei giovani specialisti in chirurgia toracica in Sicilia per cui un rapido intervento dei 3 Rettori è urgente e necessario. Il Prof. Luigi Santambrogio direttore del Centro Trapianto di Polmone del Policlinico Milano ritiene molto utile l’organizzazione di tali iniziative in Sicilia ed infine il prof. Claudio Tommaso Mineo, professore emerito dell’Università di Roma Tor Vergata, ha fatto notare come la chirurgia toracica italiana sia nata grazie ad una idea del Prof Attilio Basile e che Catania ha avuto eccellenti chirurghi accademici come i Prof.ri Saverio Latteri e Giulio Deodato. Alla fine della giornata inaugurale il prof. Migliore è intervenuto con una relazione sulla storia della chirurgia toracica ed esofagea nell’Ateneo di Catania: “Una storia lunga e importante, iniziata nel 1956 quando il prof. Attilio Basile fu chiamato a dirigere la Clinica chirurgica generale”. Il 7 aprile nel corso del convegno si sono proposti studi clinici multidisciplinari per poter dare speranza, ma non false speranze, di lunga sopravvivenza ai pazienti in stadio avanzato usando nuove tecnologie quali per esempio la chemioipertermia intraoperatoria. Dalla discussione si è anche concluso che solo prolungando la sopravvivenza in pazienti in stadio avanzato sarà possibile prolungare la sopravvivenza globale del cancro del polmone e dell’esofago. La chirurgia finora ritenuta inutile potrebbe invece avere un ruolo importante nell’approccio multidisciplinare in questi pazienti. Il Prof Antoon Lerut dell Università Cattolica di Lovanio ha presentato la casistica più numerosa al mondo con 3000 esofagectcomie concludendo che per ottenere ottimi risultati è opportuno centralizzare i pazienti in centri dove esiste l’esperienza. Il Prof Michael Mueller di Vienna ed il Prof Pierluigi Granone della Università Cattolica di Roma hanno entrambi presentato l’ esperienza con pazienti in stadio avanzato evidenziando che nei prossimi anni sarà necessario individualizzare il trattamento. Anche se la chirurgia mini-invasiva tradizionale e robotica potrebbero in futuro avere un ruolo non indifferente nel trattamento di questi pazienti è stato evidenziato che ad oggi mancano studi prospettici randomizzati che dimostrano l’efficacia della procedura. Il Prof. Semih Halazeroglu di Istambul ha precisato come alcune indicazioni in casi avanzati sono incerte perché, anche se il paziente viene operato, la recidiva è precoce e la sopravvivenza non coerente con l’intervento eseguito. Interessanti e ricchi di novità le presentazioni del radiologo Prof Antonio Basile che ha illustrato come la moderna radiologia può dare un valido contributo nel cancro avanzato e dell’oncologo Prof. Paolo Vigneri che ha illustrato le novità che riguardano l’immunologia nel trattamento del cancro del polmone.

 

 

 

 

 

 

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


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