Accogliamo con soddisfazione la sospensione dello sciopero perché rappresenta un atto di responsabilità innanzitutto verso i pazienti, la cui salute ci è affidata ogni giorno, e verso tutti i colleghi dirigenti, medici e sanitari, che, forse, dopo ben dieci anni, hanno la possibilità di chiudere un contratto di lavoro che servirà certamente a migliorare le condizioni di lavoro negli ospedali. Sappiamo bene che nel nostro delicato settore, la sanità, lo sciopero resta l’estrema ratio e dovrebbe essere, quando possibile, evitato, in quanto incide su soggetti fragili e bisognosi di assistenza. E bene ha fatto la Ministra Grillo, sebbene i servizi essenziali sarebbero stati in ogni caso garantiti, a scongiurarlo e ad adoperarsi per accogliere le nostre giuste istanze. Anche l’Ordine di Catania con i suoi diecimila iscritti esprime soddisfazione per l’avvio, del confronto tra Ministero ed Organizzazioni sindacali dei medici per l’assunzione di impegni per modificare le norme che impediscono, ad oggi, il rinnovo del contratto di lavoro. Siamo pronti a sostenere ogni azione politica che rafforzi l’universalità del sistema, al fine di garantire a tutti i cittadini italiani l’equità nell’accesso alle cure. Un’equità che può essere perseguita solo attraverso il meccanismo della solidarietà tra cittadini e tra regioni, superando e colmando le disparità in termini di accesso e di risorse che, in violazione della Costituzione, rendono di fatto diversi i cittadini davanti alla Repubblica e diseguale sul territorio l’esercizio del diritto alla tutela della Salute. Ma se alla Ministra Grillo assicuriamo il nostro impegno per sostenere l’unitarietà del Servizio sanitario nazionale dall’altra chiediamo di mantenere gli impegni assunti perché lo stato di agitazione, comunque, non viene revocato ed, anzi, apprendiamo dalle organizzazione sindacali che nella giornata del 25 Gennaio, data dello sciopero revocato, saranno organizzate assemblee negli ospedali di tutta la provincia per illustrare i punti dell’intesa raggiunta. I medici catanesi vivono quotidianamente forti criticità che un contratto di lavoro al passo con i tempi contribuirebbe a superare, e quindi, pur ritenendo apprezzabile la volontà manifestata dal Ministro della Salute di affrontare tutte le problematiche attuali, seguiranno con attenzione il percorso della trattativa contrattuale.