Pasquale Gianluca Albanese
Otorinolaringoiatria - Azienda Ospedaliero Universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele" Catania.
Email: gianlucaalba15@hotmail.com
Organo Ufficiale di Informazione e Formazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania
La sanità siciliana versa in gravi difficoltà a causa della mancata rimodulazione delle reti assistenziali e delle conseguenti carenze di organico del personale medico e sanitario. Infatti, la normativa vigente obbliga tutte le Regioni a rimodulare la propria offerta assistenziale, sula base della quale definire il fabbisogno di medici e professionisti sanitari. Ad oggi, tuttavia, l’assistenza dei cittadini e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza sono garantiti dalle centinaia di precari medici e sanitari che, nonostante il superamento di numerose procedure concorsuali, continuano a prestare la loro opera in attesa di una stabilizzazione o assunzione. Sulla base di tale premesse si è costituito Comitato regionale “generazione precari della sanità siciliana”, che si è dato l’obiettivo di tutelare il diritto alla salute dei cittadini siciliani e superare la grave situazione di stallo in cui, oggi, versano sia la sanità che gli operatori sanitari siciliani, molti dei quali, troppi in vero, prestano la loro opera con rapporto di lavoro a tempo determinato o atipico o in regime di rapporto libero-professionale, senza la garanzia delle tutele minime. Per di più, numerosi sono stati gli annunci ed i proclami da parte della politica regionale, a fronte di un fallimento del quale nessuno si dichiara responsabile, rifugiandosi dietro un rimpallo di responsabilità a livello nazionale. La cronica incapacità della politica siciliana di sganciarsi dalle logiche territoriali e clientelari, impone quindi una seria riflessione sull’opportunità di procedere al commissariamento della sanità regionale.
Conscio delle criticità persistenti a livello regionale, il Comitato regionale “generazione precari della sanità siciliana” chiede l’immediato intervento dei governi nazionale e regionale al fine di:
1. Provvedere all’immediato e contestuale potenziamento della rete territoriale e riordino delle reti ospedaliera e dell’emergenza-urgenza, presupposto fondamentale non solo per l’erogazione di cure ottimali ed appropriate ai cittadini, ma anche al fine di conseguire il recupero delle risorse utili a garantire la sostenibilità della sanità pubblica ed il ricambio generazionale del capitolo delle risorse umane nella sanità regionale.
2. Attivare le procedure di immissione in ruolo dei medici vincitori di concorso a tempo indeterminato e degli idonei in graduatoria collocati in posizione utile ed in scadenza al 31 dicembre 2016. Trattasi infatti di un intervento “a costo zero”, che potrebbe essere realizzato attraverso il superamento del blocco delle assunzioni nelle Regioni sottoposte agli effetti dei Piani di rientro che non abbiano realizzato la rimodulazione delle reti assistenziali, stabilito dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015, comma 541), ricorrendo ad una delle due seguenti ipotesi di lavoro: a) immediata dichiarazione da parte del MEF della non efficacia del vincolo per le Regioni in Piano di consolidamento, annoverando tra queste la Sicilia, e che documentino carenze di personale, in modo da procedere nell’immediato all’assunzione dei vincitori di concorso e degli idonei a tempo indeterminato nonché al varo di concorsi nell’area delle emergenza-urgenza e nei settori carenti per poter garantire i LEA; b)introduzione in sede di approvazione della Legge di Stabilità 2017 di una deroga al comma 541 della Legge n. 208/2015, ai fini dello sblocco delle assunzioni dei vincitori di concorso a tempo indeterminato, prevedendo una contestuale proroga, limitata ad un massimo di tre mesi, delle graduatorie vigenti, in modo da porre in essere le procedure di assunzione dei medici vincitori di concorso a tempo indeterminato e degli idonei in graduatoria collocati in posizione utile entro tale orizzonte temporale.
Per inciso, l’attivazione del primo step del reclutamento del personale sanitario, tramite l’assunzione per scorrimento delle graduatorie dei soggetti collocati in posizione utile, consentirebbe una primo intervento di riduzione del precariato in sanità, nonchè l’abbattimento dei costi aggiuntivi per la copertura dei più onerosi contratti a tempo determinato, con un giovamento per la riduzione della spesa sul personale.
3. Avvio delle procedure concorsuali riservate per coloro che hanno maturato i requisiti (contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso enti sanitari del medesimo ambito regionale, di almeno tre anni di durata, anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio maturata al 30/10/ 2013) per la stabilizzazione, ai sensi del DPCM “salva precari” .
4. Utilizzo dei fondi annunciati in Legge di Stabilità 2017, unitamente ai risparmi derivanti dalla rimodulazione delle reti assistenziali e dall’entrata in quiescenza dei ruoli del SSR, per l’avvio, a partire dal 2017, di nuove procedure concorsuali a tempo indeterminato, fatte salve le prerogative riconosciute dalle normative vigenti a coloro che, da anni, lavorano con contratto a tempo determinato, nonché alla selezione di ulteriori profili a tempo determinato, laddove necessario.
5. Attivazione di procedure di selezione per l’accesso ai ruoli del SSN che tutelino anche gli operatori sanitari che, in atto, prestano la loro opera nell’ambito del servizio sanitario regionale con varie forme di contratto flessibile (contratti atipici), valorizzandone le competenze e l’esperienza maturate.
6. Adozione di un sistema di selezione a graduatoria regionale, già in uso in altre Regioni, in modo da garantire la massima trasparenza alle procedure concorsuali e prevenire eventuali speculazioni della politica clientelare e ridare centralità e dignità al merito ed alle competenze professionali.
Otorinolaringoiatria - Azienda Ospedaliero Universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele" Catania.
Email: gianlucaalba15@hotmail.com
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