Un comunicato dell’ARNAS Garibaldi sulla risposta della struttura ospedaliera alla nuova emergenza Covid-19
Già dall’inizio della Pandemia da COVID-19, seppur con più modesti indici di circolazione virale, l’Arnas Garibaldi, ha messo in pratica le misure di prevenzione e controllo del personale, finalizzate a ridurre il rischio di circolazione intraospedaliera del virus, procedure ormai standardizzate da diversi mesi. Le attività improntate agli atti di indirizzo regionali e nazionali in materia, hanno permesso di controllare quotidianamente e con cadenza periodica il personale, sia sanitario sia amministrativo, attraverso l’esecuzione di test anticorpali, IgG e IgM, antigenici rapidi e di PCR in real time, in ragione della sede di assegnazione e livello di possibile contatto: di fatto tutti i dipendenti dell’azienda vengono monitorati grazie ad un costante lavoro del Medico competente e delle Direzioni Mediche dei due Presidi ospedalieri, Dott. Sebastiano De Maria e Dr.ssa Lita Manciagli. Quando viene identificato un soggetto positivo, com’è avvenuto appunto presso il Covid Team Multidisciplinare del Garibaldi Centro, in questo caso paucisintomatico, vengono subito anticipati i controlli sul personale, che nella fattispecie hanno permesso di individuare altri soggetti positivi, anche se del tutto asintomatici che, per procedura anch’essa consolidata, sono stati immediatamente allontanati dal lavoro, con estensione dei controlli a tutti i contatti e avvio della loro sostituzione con altre unità. Sono state inoltre avviate le procedure di sanificazione ambientale e si è proceduto a verificare, attraverso il Comitato Aziendale Infezioni Ospedaliere, il rispetto delle procedure divulgate già nei mesi di febbraio marzo, ma in continua evoluzione, fondate su un’attività di costante di formazione, informazione ed aggiornamento del personale, in uno alla disponibilità di DPI (Dispositivi di protezione individuale) adeguati. E’ stato finanche rilevato l’ingresso, all’interno delle strutture ospedaliere, di alcuni soggetti positivi non direttamente correlati con le attività sanitarie, ma esposti in ragione di attività esterne correlate alla vita di relazione. Le attività dei reparti dedicati all’assistenza dei malati di Covid-19, che vedono già operativi 70 posti letto in isolamento infettivo tra i PP.OO. di Nesima, sotto la direzione dell’infettivologo Prof. Bruno Cacopardo e il Covid Team del Garibaldi Centro, sotto dal direzione del Dott. Oliveri, con un ed un’area per pazienti critici in isolamento al Pronto Soccorso Centrale, diretta dal Dott. Giovanni Ciampi e ulteriori 19 posti letto di Terapia Intensiva Covid dedicata, diretta dalla Dott.ssa Daniela Di Stefano, vedrà in questo fine settimana l’attivazione ulteriore di 30 posti letto. L’organizzazione ha permesso di mantenere in essere le attività di controllo anche durante l’attuale fase di crescita della pandemia e di garantire l’assistenza, con prioritaria d’accesso ai degenti ordinari, grazie alla piena collaborazione di tutto il personale dipendente ed al supporto delle nuove risorse arruolate per l’emergenza pandemica dalle aeree amministrative, avvitate da diverse settimane e che hanno permesso al servizio infermieristico la sostituzione del personale assente nelle aree oggetto degli interventi.