Il 24 settembre al Mercure Hotel l’XI Congresso Simg Catania – Le nuove frontiere della medicina generale, gestione innovativa tra pandemia da COVID-19 e cronicità

Il 24 settembre al Mercure Hotel l’XI Congresso Simg Catania – Le nuove frontiere della medicina generale, gestione innovativa tra pandemia da COVID-19 e cronicità

13 Settembre 2022 di: Staff I-Press 0

Catania – Il 24 settembre p.v. presso l’Hotel Mercure Excelsior di Catania (Piazza Giovanni Verga, 39) si terrà l’XI CONGRESSO SIMG CATANIA.
Patrocinato da Simg, Regione Siciliana, Asp Catania, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania, Fimmg, Università di Catania e Sism, il Congresso riconoscerà 6 crediti ECM per le seguenti figure sanitarie: Medico Chirurgo (Angiologia, Cardiologia, Endocrinologia, Malattie Metaboliche, Ediabetologia, Malattie dell’apparato Respiratorio, Medicina Interna, Urologia, Medicina Generale (Medici di Famiglia), Continuità Assistenziale, Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base) e 1 CFU di ADE per gli studenti di medicina del 4°,5° e 6° anno.
Presidenti del Congresso saranno Claudio Cricelli (presidente di SIMG) e Carmelo Di Gregorio (presidente di SIMG Catania). Il Comitato Scientifico sarà composto da Adriana Di GregorioAnnalisa VetriChristian Uccellatore.

Prenderanno parte al Congresso: C. Cricelli – Presidente Nazionale SIMG, C. Di Gregorio – Segretario Provinciale SIMG Catania, R. Razza – Assessore per la Salute Regione Sicilia, S. Amato – Direttore Scuola Medicina Generale Ordine dei Medici di Palermo,  I. La Mantia – Presidente Ordine dei Medici di Catania, M. Lanza – Direttore Generale ASP Catania, L. Galvano – Segretario Regionale FIMMG Sicilia, L. Spicola – Segretario Regionale SIMG Sicilia, R. Sanfilippo Direttore CEFPAS, P. S. Caltabiano Direttore della Formazione CEFPAS, E. Indorato Dirigente Scuola Medicina Generale CEFPAS.

Il sopravvenire della emergenza sanitaria dovuta al nuovo coronavirus SARS CoV-2 e al diffondersi della pandemia COVID-19, ha inciso in modo drammatico sulla vita delle persone e sugli equilibri sociali del Paese, ma ha anche svelato criticità e limiti del SSN. Da un lato si è compreso come anni di definanziamento del SSN e dei percorsi formativi in ambito sanitario si siano tradotti in infrastrutture e organigrammi insufficienti e inadeguati, messi in grave crisi dalla acuzie pandemica.

Dall’altro si è compreso, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’elemento cardine dell’assistenza territoriale è rappresentato dalla Medicina Generale, la cui rilevanza strategica è stata oltremodo messa in evidenza proprio dalla pandemia.
Tuttavia è emersa anche la inadeguatezza e frammentazione organizzativa e strutturale della Medicina Generale, già da tanti anni penalizzata dalla miopia delle alterne politiche sanitarie, con la macroscopica e cronica carenza di risorse (infrastrutture, infermieri, collaboratori di studio, diagnostica di primo livello…) e fanalino di coda in Europa sul piano degli standard tecnologico-strumentali.
Il Congresso di quest’anno rappresenta sicuramente un momento di incontro particolare: il COVID ha completamente alterato tutte le nostre consuetudini ed ha reso difficili i nostri percorsi, ma non ci siamo arresi.
Inoltre le ultime note AIFA hanno esteso alla medicina generale la possibilità di prescrivere in regime di rimborsabiltà classi di farmaci che risultano efficaci nel ridurre eventi di tromboembolismo, progressione di malattie polmonari, rischio cardiovascolare e scompenso cardiaco, oltre a favorire un rallentamento della progressione del danno renale. Si tratta, infatti, di terapie dall’uso ormai consolidato e caratterizzato da un alto profilo di sicurezza, la cui prescrivibiltà anche dei medici di famiglia avvicina ulteriormente i pazienti con malattie cardio-metaboliche alle cure a all’assistenza impattando sul loro percorso. Un indirizzo, quello della prossimità ampiamente condiviso e ancor più necessario al tempo della pandemia che rende più agevole l’accesso a tali terapie. Questo passaggio fortifica ulteriormente il rapporto di fiducia che si viene a instaurare tra medico di famiglia e paziente avvantaggiando il raggiungimento di obiettivi di aderenza terapeutica e di compliance generale rispetto alla gestione delle condizioni croniche. Tale processo, inoltre è anche valido per la buona riuscita dei processi di screening, nonché della realizzazione di eventi di prevenzione della salute, che sono all’ordine del giorno nella gestione dell’ambulatorio di medicina generale.
Questo incontro rappresenta, quindi, un’occasione per confrontarsi sui diversi temi scientifici della professione e sulle innumerevoli novità cui il medico di medicina generale si è trovato a far fronte durante quest’ultimo anno, con contributi che mirano ad avere una valenza pratica ed un’immediata utilità. 

 

Per info e iscrizioni: https://www.mayaideesud.it/course/view.php?id=61

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Staff I-Press

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