Recentemente si è svolto a Cernobbio un interessante workshop sul futuro della professione odontoiatrica. In particolare sono stati analizzati come i cambiamenti della società stanno influenzando pesantemente la professione odontoiatrica ed in particolare i giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro
Ma per l’appunto, come potrà cambiare la professione nel prossimi anni? Indipendentemente dalle novità tecnico-scientifiche il giovane odontoiatra si troverà dinanzi ad alcune tendenze che, certamente, determineranno le sue scelte professionali.
Innanzitutto egli dovrà stabilire se lavorare da solo o in gruppo. Quest’ultima ipotesi certamente prevarrà essendo già oggi una realtà; e riguarderà sia il concetto di team work (gruppo che si associa per motivazioni ergonomiche) sia il lavoro associato (per motivazioni economiche). Sempre più infatti il costo delle attrezzature e del personale dipendente spingerà verso una visione associazionistica.
Altra importante scelta sarà se praticare un’odontoiatria “generica” o “specialistica”: il cercare nuovi sbocchi occupazionali determinerà sempre più una spinta verso la superspecializzazione ed il lavoro di gruppo.
Ma sarà un bene? O piuttosto non si correrà il rischio della perdita di una visione integrata dell’odontoiatria, patrimonio ancora oggi del cosiddetto dentista generico. E tra qualche anno dovremo augurarci di avere per il futuro un dentista specialista in odontoiatria generale?
Ultimo aspetto quella della concorrenza: ci sarà lavoro per tutti? Comunque si interpretino le tendenze attuali, due sono i fattori ineliminabili: la già avvenuta apertura delle frontiere ed il rientro dei giovani laureati italiani dall’estero. Sono questi due dati oggi incommensurabili (in senso etimologico=non misurabile) per cui i giovani devono abituarsi al concetto di concorrenza. Essa, normalmente, genera diverse pulsioni, alcune positive (competizione) altre negative (aggressività e violenza), ovviamente non in senso fisico ma traslato. In questo caso è indispensabile insegnare ai giovani cos’è la concorrenza leale trasferendo loro i concetti di etica e deontologia professionale, che poi è, per l’appunto, la vera mission dell’Ordine professionale. Solo così potremo intravedere l’alba di nuova professione odontoiatrica piuttosto che le ombre di un medioevo prossimo venturo.