Garibaldi, il 2 Febbraio si inaugura l’area di Pronto Soccorso per Codici Verdi

Garibaldi, il 2 Febbraio si inaugura l’area di Pronto Soccorso per Codici Verdi

31 Gennaio 2018 Redazione 0

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi Centro si adegua alle nuove esigenze della Città Metropolitana
È prevista per venerdi 2 Febbraio alle 11 in Sala Dusmet, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Salute e del Sindaco di Catania, l’inaugurazione della nuova Area che ospiterà i Codici Verdi, cioè quelle patologie di Pronto
Soccorso che richiedono una medio/bassa intensità assistenziale in attesa della definizione diagnostica.
Si tratta di una grande Area completamente attrezzata con 10 poltrone reclinabili e 6 letti barella, oltre ad un
ambulatorio per le visite, 12 sedie e 3 sedie a rotelle, strumentazione di emergenza oltre che di sistemi di
controllo dei pazienti, quali telecamere e visori a circuito chiuso. L’Area è anche dotata di televisori per il comfort dei pazienti in attesa. Negli ultimi anni, commenta il Commissario dell’Arnas dott. Santonocito, sono stati realizzati diversi interventi sull’Area di Emergenza sia edili sia organizzativi: la superficie destinata ai servizi assistenziali
all’utenza è stata incrementata di oltre il 40 per cento, è stata adeguata la “Camera calda” per l’accesso delle
ambulanze, è stata ampliata la sala triage, aggiunta una ampia sala di stazionamento, delocalizzata ed
ampliata l’Area di Osservazione Breve Intensiva (aperta da alcuni mesi), aperta una sala completamente
attrezzata con una Isoark per il Biocontenimento ed il trattamento dei casi infettivo diffusivi, è stato imposto
l’uso dei braccialetti di riconoscimento agli accompagnatori oltre che ai pazienti, è stato istituzionalizzata e
immessa in servizio la figura del Bed Manager e quella del Medico delle Dimissioni, è stato aperto un
Ambulatorio dei codici Bianchi gestito dall’ASP a supporto del PS, è stata, in fine allestita e consegnata
pochi giorni fa un nuovo reparto di Radiologia per l’Emergenza, completamente dotato ed attrezzato.
Si sono poi rafforzati i sistemi di connessione informatica consentendo, oggi la refertazione online sia delle
analisi di Laboratorio sia delle Diagnostiche Radiologiche oggi visionabili direttamente dagli schermi del PS.
A brevissimo sarà consegnato il servizio di Posta Pneumatica che consentirà il percorso automatico dei
prelievi per il Laboratorio Analisi. E’ stata completata la Dotazione Organica e rafforzati i sistemi di sicurezza triplicando il personale di vigilanza. L’intervento di oggi, a completamento dei precedenti, si propone l’obiettivo di separare nettamente i flussi dei pazienti per gravità ed intensità di cure, creando percorsi ed ambienti completamente differenziati per i meno gravi (i “codici verdi”, appunto), diversi da quelli più gravi, i “codici gialli e rossi”, e distinguendo del tutto i non urgenti, i “codici bianchi”. In questa logica l’OBI (Osservazione Breve Intensiva) ha avuto apposita sistemazione logistica.
“Nelle more della consegna alla Città del nuovo Pronto Soccorso, oggi in appalto, quest’ultimo intervento
sull’area di Emergenza completa un progetto che si è articolato negli ultimi tre anni e che consente un netto
miglioramento dei percorsi assistenziali e di accoglienza” ha commentato Santonocito
Per l’occasione verrà anche illustrato il Piano di Risposta Ospedaliera alle attuali epidemie di Morbillo e
Influenza che l’Assessore Regionale alla Salute, l’Avv. Razza ha chiesto ai Direttori Generali della Città di
sviluppare.
Sono interessate le strutture di Malattie Infettive e di Pronto Soccorso dei tre ospedali cittadini (Garibaldi,
Cannizzaro e OVE-Policlinico) che insieme al Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asp hanno
analizzato il fenomeno e quindi esitato il Piano che prevede il contingente potenziamento della ricettività
infettiviologica dell’Ospedale Garibaldi Centro, che è sede del Centro Regionale di Riferimento per il
Biocontenimento – presso il Dipartimento di Emergenza dell’Ospedale Garibaldi diretto dal dott. Sergio
Pintaudi – soprattutto per i casi che presentano complicanze che richiedono interventi ad alta intensità
assistenziale.

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