Una intensa e qualificata tavola rotonda ha concluso con successo il convegno congiunto della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (SIAMS) e della Società italiana Metabolismo diabete obesità (SIMDO). Vi hanno infatti partecipato anche i rappresentanti di altre tre società scientifiche SIA (Società italiana andrologia), AME (Associazione medici endocrinologi) ed Artemisia, la giovane società scientifica catanese che partendo dalla medicina generale coinvolge ed acquisisce esperienze specialistiche con un percorso culturale già molto ricco. “La disfunzione erettile da Cenerentola a Primadonna nel paziente con diabete: c’è spazio per la prescrivibilità degli inibitori della fosfodiesterasi?”. Il tema è di grande attualità ed esce dai confini della medicina visto che a moderare l’incontro è stato chiamato il giornalista scientifico Nuccio Sciacca che ha subito chiesto quali fossero ad oggi i pazienti che possono beneficiare della prescrizione attraverso il SSN. “Anche in questo caso l’Italia si presenta a macchia di leopardo – ha risposto l’urologo Favilla – perchè le regioni hanno atteggiamenti normativi diversi”.La prescrizione a carico del SSN è limitata ai pazienti con disfunzione erettile da lesioni permanenti e complete del midollo spinale o del plesso pelvico iatrogene, traumatiche o infiammatorie/degenerative, specifica la Nota 75, e la prescrizione di inibitori della PDE5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil) a carico del SSN è limitata ai pazienti con disfunzione erettile da danno transitorio o parziale del midollo spinale o del plesso pelvico secondo un piano terapeutico specialistico (andrologo, endocrinologo, neurologo o urologo). Giammusso ha ricordato come i prostatectomizzati spesso non possono beneficiare dei farmaci mentre Aversa si è soffermato sugli effetti metabolici nei diabetici. Calogero ha chiesto maggiore collaborazione al farmacista che talvolta viene interpellato mentre La Vignera e Provenzano hanno anticipato la stesura di un documento congiunto da presentare all’Assessorato alla salute. Prendendo spunto dagli interventi di Miserendino, Crispino, Citarella, Schembari e Gullo, Sciacca ha chiesto la collaborazione scientifica per un evento formativo per i giornalisti, con relativi crediti oggi necessari anche a questa categoria, su questo tema.