Dalla Lorenzin arrivano i tagli ma confidiamo nello “SbloccaSicilia” promesso da Renzi

Dalla Lorenzin arrivano i tagli ma confidiamo nello “SbloccaSicilia” promesso da Renzi

14 Ottobre 2016 Massimo Buscema 0

Un secco no all’ipotesi di taglio del Fondo sanitario nazionale di circa un miliardo e mezzo di euro in meno rispetto ai 113 mld previsti. Concordo con la nostra Federazione che si oppone a quello che, negli esiti, sarebbe l’ennesimo taglio alla sanità, che metterebbe a rischio, nella loro sostanza, i nuovi Lea, già approvati dal Governo, in particolare tutto il nuovo Piano vaccini, l’inserimento di 110 malattie rare, l’esenzione dal ticket per alcune patologie per non parlare del blocco del turnover di medici e infermieri, già in atto da anni. Avevamo già denunciato le difficoltà in cui versa la sanità italiana, dovute in particolare ad un quinquennale periodo di definanziamento evidenziando come in conseguenza dei tagli alla sanità cala l’aspettativa di vita, si fa meno prevenzione e si muore prima, tanto per essere chiari! Noi medici abbiamo sempre auspicato un aumento del finanziamento del Ssn adeguato e coerente con le sue finalità istitutive e una sua equa ripartizione in sanità, attraverso una revisione dei criteri di attribuzione delle risorse, in nome e in coerenza con l’articolo 3 della Costituzione italiana, secondo cui è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano l’eguaglianza dei cittadini. Senza dimenticare come priorità il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione, anche rivedendo i criteri e i meccanismi di distribuzione delle risorse sull’intero territorio nazionale. Ma proprio oggi registriamo la dichiarazione del Presidente del Consiglio di 10.000 assunzioni tra carabinieri, medici e infermieri. Non sappiamo al momento se in queste parole sia compreso uno “SbloccaSicilia” (per usare termini cari a Renzi) che tutti aspettiamo per i nostri vuoti di personale in sanità. Confidiamo parecchio in queste poche ma significative parole anche perché nel frattempo l’età in corsia sale a 55 anni di media ed i giovani specialisti se non si fa in fretta sarannocostretti a lasciare la nostra regione…

Autore

Massimo Buscema

Dal 2011 il professore Massimo Buscema (specialista endocrinologo) è Presidente del Consiglio dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Catania.


Email: presidente@cataniamedica.it

Your email address will not be published. Required fields are marked *