Angelo Milazzo
Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),
Email: milazzo@cataniamedica.it
Organo Ufficiale di Informazione e Formazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania
Nuove indicazioni
Secondo disposizioni appena pubblicate, le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-Cov-2 sono sottoposte ad isolamento, con le modalità di seguito riportate.
E’ obbligatorio, al termine dell’isolamento, l’utilizzo di mascherine della tipologia FFP2, fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo, nel caso di asintomatici. A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Sars-Cov-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio utilizzare mascherine di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi, viene raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare. Gli operatori sanitari devono eseguire un test su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato.
Non è finita…
Anthony Fauci ha titolato il suo recente articolo su New England J. of Medicine “ Non è finita finchè non è finita, ma: non è mai finita”. Un pianeta interconnesso, un’interfaccia uomo-animale perturbata, i cambiamenti climatici favoriscono la diffusione di agenti infettivi instabili, tra i quali Sars-Cov-2 riafferma la sua incredibile capacità di selezionare nuove varianti. “Gryphon” è la sottovariante XBB.1.5, che in Cina circola già da ottobre 2022 e che è a sua volta la ricombinazione di sottovarianti di: Omicron BA.2.1. XBB sta rapidamente diffondendosi i numerosi Paesi. Negli Stati Uniti già rappresenta il 13, 42% delle infezioni. Fortunatamente, parliamo sempre di varianti nell’ambito della “famiglia” Omicron, nei confronti della quale i vaccini più recenti mantengono una notevole capacità di protezione.
“Ci stiamo ammalando tutti” così si intitolava un recente editoriale di Stingi su “La Repubblica”. In effetti abbiamo registrato un aumento spropositato dell’incidenza di vari virus respiratori: Influenzali, parainfluenzali, Virus Respiratorio Sinciziale, rinovirus, coronavirus differenti dal Sars-Cov-2, ecc. Indubbiamente ha inciso il sostanziale abbandono delle norme di protezione, ma risulta anche innegabile che Sars-Cov-2 ha alterato l’ecologia di tutti i virus respiratori, favorendo infezioni multiple. Bisogna quindi: 1 non abbassare la guardia; 2 rafforzare il SSN e i SSR; 3 preparare ospedali e servizi territoriali ad una probabile nuova ondata; 4 completare e potenziare gli organici dei servizi, anche in deroga alla normativa vigente. Ma, innanzitutto, bisogna rilanciare la campagna di vaccinazioni, in particolare nei confronti degli over-60, e non solo facendo riferimento a “fragili” e “cronici”.
Un rapporto appena pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che la massima protezione contro la malattia Covid-19 severa, nella nostra popolazione, si osserva in presenza di immunità “ibrida”: ovvero dovuta all’effetto combinato della vaccinazione e di una pregressa infezione “naturale”. La nostra popolazione è stata in larga parte sia vaccinata sia infettata, anche se asintomaticamente. Pertanto necessita soltanto delle dosi booster con i più recenti vaccini anti-Omicron.
Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),
Email: milazzo@cataniamedica.it
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