“Dottor Diaco, come si presenta la patologia e quali sono i rischi?”
<< Le donne sono le più colpite, esiste una familiarità che può insorgere con maggiore frequenza tra i soggetti che svolgono un’attività lavorativa che li costringe a stare per molte ore in posizione eretta. E’ importante sottolineare come sia una patologia invalidate: può infatti portare ad una trombosi venosa superficiale e le gambe possono perciò andare incontro alla sindrome post flebitica. Si riscontra con pesantezza delle gambe soprattutto a fine giornata, spesso anche prurito che può produrre eczemi e conseguente ulcerazione della pelle. Quando questi sintomi insorgono, bisogna agire subito >>.
“Come si arriva ad una diagnosi di vene varicose?”
<< La malattia venosa cronica viene esaminata tramite una valutazione angiologia e con l’ausilio dell’ecocolordoppler, che mette in evidenza sia lo stato della funzionalità valvolare, sia il diametro del vaso venoso. La presenza di una incontinenza valvolare crea un’alterazione del funzionamento del normale ritorno venoso con conseguente presenza di rami venosi collaterali, perforanti, venule e teleangectasie che contribuiranno a provocare un danno tissutale (eczema varicoso), con formazioni di lesioni trofiche (ulcere varicose) e successivo danno irreversibile e rischio di trombosi superficiali. Tale evoluzione porta quindi a delle complicanze degli arti inferiori, che possono rapidamente aggravarsi e causare gravi inabilità e difficoltà nella vita quotidiana della persona anziana >>.
“Dottor Diaco, brevemente, ci può illustrare il trattamento che da tempo lei pratica con ottimi risultati?”
<< Non vi è ricovero ed è eseguito senza anestesia. La schiuma, più efficace della forma liquida, con l’aiuto di un ago o butterfly o venflon è introdotta a diverse concentrazioni all’interno di un vaso venoso, il cui calibro massimo può essere di 15millimetri, attraverso la puntura diretta eco-guidata. La mousse iniettata rapidamente, in pochi secondi, sclerotizza in maniera indolore e irreversibile tutte le strutture varicose e incontinenti. Questa tecnica può efficacemente sostituire la tecnica tradizionale chirurgica di stripping e crossectomia in assenza di rischio chirurgico, e di anestesia. La facilità di esecuzione presso l’ambulatorio medico, l’ottima efficacia del trattamento e la rapidità di effettuazione consentono di non interrompere la normale attività lavorativa e, non ultimo, una completa autonomia di gestione >>.
“Ci sono rischi? Chi si può sottoporre a questo trattamento?”
<< Tutti senza limiti di età si possono sottoporre e nelle persone anziane risolve fastidi e disagi quotidiani. La terapia si effettua anche per chi segue una cura anticoagulante . Utile la valutazione posturale per completare l iter diagnostico