Si è svolto oggi presso l’Aula Dusmet del Garibaldi Centro di Catania un importantissimo dibattito sul tema del fine vita, sapientemente filtrato dalla contrapposizione tra l’accanimento terapeutico e l’eutanasia. L’evento, organizzato dall’Associazione “Scienza e Vita” di Catania, ha visto gli interventi di Ilenia Rapisarda, assegnista di ricerca del Dipartimento di Giurisprudenza presso l’Università di Catania, di Angelo Alaimo, già Direttore dell’Hospice Oncologico del Garibaldi-Nesima, di Giuseppe Chiara, Associato di Diritto Costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza presso l’Università di Catania, di Orazio D’Antoni, Direttore dell’Hospice Oncologico del Garibaldi-Nesima, di Antonio Vitale, dottore di ricerca presso l’Università Tor Vergata di Roma, di Antonello Leone, Avvocato e Proboviro di Scienza e Vita, di Primo Lazzari, Vice Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII e di Isidoro Barbagallo, Avvocato e dottore di ricerca. Il dibattito ha affrontato numerosi temi di carattere etico e legislativo, puntando soprattutto sulla necessità di trovare un equo equilibrio tra gli interessi costituzionali al centro della questione. “La materia – ha dichiarato il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola – è davvero tanto delicata e richiede la necessaria attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti. L’idea del confronto è, dunque, fondamentale per la crescita del sistema e per trovare soluzioni adeguate alle fattispecie che, di volta in volta, possono realizzarsi nella concreta realtà. In questo contesto, l’Arnas Garibaldi possiede una particolare sensibilità e una esperienza non di poco conto, proprio perché conta di un Hospice Oncologico attivo e ben funzionante”. A concludere i lavori è intervenuto Massimo Paradiso, Presidente dell’Associazione Scienza e Vita di Catania e Ordinario di Diritto Privato presso l’Università di Catania.