Nelle ultime ore sono arrivate numerose segnalazioni al Codacons Medici da parte di soggetti invalidi che, con un certo stupore, sono stati convocati per i primi giorni aprile 2020 da parte dell’INPS e dall’ASP di Catania per effettuare delle visite di accertamento per invalidità e per la legge 104/92. Il Codacons medici ritiene queste convocazioni incaute e pericolose, considerato che – oltre alla non assoluta urgenza delle stesse – non sono state in alcun modo esplicitate le misure di sicurezza che l’INPS e l’ASP abbiano deciso di adottare a favore del proprio personale (medici, personale amministrativo, sanitari vari) e dei cittadini. Difatti, in un periodo in cui è nota a tutti la carenza di dispositivi di protezione individuale – quali mascherine, guanti e quant’altro – anche nella sanità, risulta del tutto inadeguato procedere regolarmente con il calendario delle visite, potendo optare per il differimento di qualche mese in ragione dell’emergenza. Il Codacons Medici manifesta tutta la sua perplessità anche con riferimento agli ambulatori in cui tali visite vengono generalmente svolte, non essendo nella maggior parte dei casi idonee a garantire le prescrizioni previste per legge, anche in termini di distanza di sicurezza. Inoltre, bisogna ricordare che, in un periodo in cui i contagi stanno toccando il loro picco, dovrebbero essere del tutto evitati gli spostamenti non necessitati che, in circostanze come queste,richiedono la presenza non solo del paziente invalido, ma spesso anche quella di un eventuale accompagnatore. L’attenzione del Codacons Medici si rivolge soprattutto a quella categoria di soggetti la cui invalidità li rende particolarmente fragili e sensibili a qualsivoglia perturbamento esterno – quali ad esempio, malati oncologici o immunodepressi – che, stante la potenza infettiva del virus, verrebbero esposti ad un alto rischio in maniera ingiustificata. Pertanto, il Codacons Medici esorta i Vertici dell’INPS e dell’ASP di Catania ad intervenire urgentemente per sospendere gli obblighi derivanti dalla legge 295, legge 222 e legge 104 – senza far patire alcuna conseguenza in caso di mancata presentazione e senza avanzare richieste di giustificativi, posto che la situazione di emergenza è sotto gli occhi di tutti – nonché di differire le visite di accertamento. In caso contrario, il Codacons ha già attivato il proprio pool di avvocati che è pronto a predisporre tutte le azioni che si renderanno necessarie per tutelare la salute dei cittadini, qualora venisse violata da comportamenti incauti e non dettati da ragione di urgenza.