La otto giorni calatina, aperta il 4 giugno, è stata l’occasione per rilanciare un dibattito sul benessere mentale con tutti i protagonisti. «Siamo molto soddisfatti per la grande partecipazione – afferma il dr. Raffaele Barone, direttore del Modulo DSM di Caltagirone-Palagonia -. I riscontri sono andati ben oltre le nostre aspettative. . In questa settimana mi sono davvero reso conto d’essere passati, non solo linguisticamente, dal tema della salute mentale alla prospettiva del benessere mentale di comunità, recuperando la dimensione antropologica e culturale. È stata significativa la presenza della rete delle famiglie, degli operatori, delle cooperative sociali e delle fattorie sociali. Ringrazio le istituzioni regionali e locali, le autorità politiche e la Direzione strategica dell’Asp di Catania per l’attenzione che ci hanno riservato. Grazie a quanti ci hanno sostenuto e a tutti gli operatori per l’impegno profuso e per avere garantito la normale e quotidiana erogazione dei servizi nonostante il grande sforzo organizzativo».
L’evento è stato organizzato dal Modulo DSM di Caltagirone-Palagonia, con il patrocinio dei Comuni di Caltagirone, Catania e Siracusa, in partnership con Asp di Enna, Asp di Siracusa, Distretto socio-sanitario D22 di Enna e Distretto socio-sanitario D46 di Noto, con la collaborazione di: Coop. Sociale “Arcoiris”, Coop. Sociale “Insieme”, Coop. Sociale “Namastè”, Fattoria Sociale “Terra Nostra”, CTA “La Grazia”, CTA “S. Antonio”, Gruppo Scout Cngei, Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo”, Ass. “Astra”, Coop. “Zeno Saltini”, Ass. “La Crisalide”, Ass. “Elohim”, Coop. “Copros”, Coop. “Alisea”.
Sono due gli appuntamenti di questa ultima giornata: il Corso di formazione sulle comunità terapeutiche democratiche, presso il Centro Sils (ore 9.00-14.00); e dalle 14.00 alle 16.00 il Corso di formazione per assistenti sociali sul tema “I PTI e case manager. I bisogni specifici del paziente: obiettivi del progetto di cura”, presso l’Istituto di Sociologia “L. Sturzo”.