Dal 22 gennaio, nel presidio ospedaliero di Castelvetrano ha inizio anche in regime ambulatoriale l’attività di impianto PICC (catetere centrale ad inserimento periferico ecoguidato) per utenti esterni. L’unità operativa di Anestesia e Rianimazione, diretta da Giovanni Ingargiola, estenderà infatti anche ai pazienti extra-ospedalieri, l’attività di impianto del catetere venoso centrale con accesso periferico “PICC” (Peripherially Inserte Central Catheter). Il PICC è un sistema di incannulamento venoso centrale inserito per via periferica, sotto visione ecografica. Il catetere è destinato all’utilizzo sia continuo che discontinuo, per un periodo compreso tra una settimana e tre mesi. Il PICC permette, in maniera poco invasiva, di somministrare chemioterapici e nutrizione parenterale, e utilizzato per terapie chemioterapiche di medio/lungo periodo, terapia antibiotica o nutrizione parenterale totale. “L’utilizzo dell’ecografo – spiega Ingargiola – consente la localizzazione di vene periferiche (braccio) non visibili né palpabili, elimina le complicanze legate all’impianto di cateteri venosi centrali in altre sedi e non sono previsti esami di laboratorio ai fini della procedura. Può inoltre essere eseguita direttamente anche da personale infermieristico specificamente addestrato”. L’impianto del PICC è la prima attività rientrante nella “Piattaforma multispecialistica per cure chirurgiche a bassa intensità con accessi programmati a ciclo diurno”: Day surgery, Day service, prestazioni ambulatoriali. “L’organizzazione di un ospedale – commenta il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – deve essere strutturata intorno al bisogno del paziente, che va accompagnato e facilitato. Questo nuovo servizio va nella giusta direzione”. Gli utenti potranno accedere al servizio, come prestazione erogabile, tramite prescrizione di ricetta del medico curante e prenotazione al CUP. Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi all’UOC di Anestesia e Rianimazione, o chiamare lo 0924 930290.