Inaugurata, presso l’UOC di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale “Gravina”, la saletta ricreativa “Valentina Aqueci”. La saletta, interamente arredata e completa di giochi, è dono della sezione calatina dell’associazione “I bimbi di Valentina onlus”. Per rendere l’ambiente più vivace e idoneo ad essere vissuto come un ambiente domestico, sono stati effettuati interventi di manutenzione ordinaria e di dipintura. Presenti per l’occasione: il nuovo direttore dell’UOC di Pediatria e Neonatologia, dr. Roberto Giugno; la dr.ssa Giovanna Pellegrino, direttore medico del Presidio; la presidentessa dell’associazione “I bimbi di Valentina onlus”, Ina Rubbonello; e la responsabile della sezione calatina del sodalizio, Anita Aqueci. Il dr. Giugno ha rivolto il saluto di benvenuto ai numerosi intervenuti. «Il compito di noi medici – ha detto – è quello di curare la malattia fisica, ma c’è un aspetto altrettanto importante che è quello della cura della psiche del piccolo ricoverato, sottratto al proprio ambiente, spaurito e spaesato. Oggi attraverso la donazione di questo spazio ricreativo, si implementa il percorso di umanizzazione delle cure nella nostra Unità Operativa, già iniziato da ABIO e dalla Scuola in Ospedale. Questo spazio sarà destinato sia ad attività ludiche dei piccoli, sia, attraverso l’attrezzatura multimediale, alla formazione delle mamme su aspetti sanitari quali l’allattamento materno, la febbre, le convulsioni…». La dr.ssa Pellegrino ha portato il saluto del manager dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza, impossibilitato a presenziare per improrogabili impegni istituzionali, ed ha indicato la donazione de “I bimbi di Valentina” come «esempio di gratuità e di fiducia nei confronti della Pubblica amministrazione. È una scelta carica di significati – ha aggiunto -: per la memoria di Valentina Aqueci, per il vissuto dei familiari, per i piccoli qui ricoverati e per il servizio che l’Ospedale svolge per il territorio. Ringrazio davvero l’Associazione per il loro lavoro e la loro perseveranza». La saletta è stata consegnata all’Ospedale dalla presidentessa Ina Rubbonello, che nel suo intervento ha ringraziato i vertici aziendali e quanti hanno operato per raggiungere il risultato. «L’Associazione – ha spiegato – nasce in memoria di mia figlia Valentina e il nostro impegno testimonia la sua tenacia, il suo coraggio, la sua lotta. Attraverso numerosi progetti abbiamo fatto diventare realtà e solidarietà questi suoi atteggiamenti che ci hanno contagiato e sono sicura contageranno molti». «Abbiamo voluto creare un ambiente che desse il senso della casa ai bimbi che, per una malattia, si trovano fuori casa – ha aggiunto Anita Aqueci -. È il modo migliore, per noi, di ricordare Valentina. Il progetto non si conclude con questa inaugurazione. Vogliamo che la sala sia utilizzata dai bambini, dai genitori, dai medici per incontrare i genitori in un ambiente di tranquillità. Pensiamo anche di realizzare, con il coinvolgimento di altre associazioni presenti sul territorio, dei momenti di intrattenimento e svago dedicati ai bambini ricoverati». L’associazione “I bimbi di Valentina onlus” nasce cinque anni fa per ricordare la memoria di Valentina Aqueci, una bambina alla quale, all’età di 9 anni, fu diagnosticato un osteosarcoma metastatico. Il 5 marzo di sei anni fa, all’età di 11 anni, Valentina è mancata all’affetto dei suoi cari. Per colmare questo vuoto, ma anche per soddisfare il desiderio di Valentina che da grande avrebbe voluto aiutare i bambini meno fortunati, è nata l’idea, coltivata da sua mamma Ina Rubbonello, e poi condivisa da molti, di dare vita a questa associazione. Valentina fu curata all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, ed è in quella città che ha sede l’associazione che oggi è presente anche a Catania e a Caltagirone. “I bimbi di Valentina” si propone, come mission, di aiutare tutti i bambini meno fortunati, cercando di migliorare le loro condizioni di vita. I progetti sono autofinanziati con la raccolta di fondi, donazioni e mercatini.