“Solidarietà al collega e appello alle istituzioni preposte perché sia garantita la sicurezza di tutti gli operatori delle urgenze sanitarie”. Lo afferma il professor Francesco Basile, presidente della Scuola Facoltà di Medicina dell’Università di Catania, che a nome di tutti i docenti medici manifesta forte sdegno per la violenta aggressione al P.S. del Vittorio Emanuele subita dal collega Dr. Rosario Puleo, al quale esprime massima solidarietà sottolineando la correttezza professionale dimostrata. Il Professor Basile ha già avuto un incontro con il direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria Policlinico Vittorio Emanuele, dottor Paolo Cantaro, “Ho avuto assicurazione – aggiunge – del completamento dei lavori del nuovo Pronto Soccorso del Policlinico e dei tempi brevi per il trasferimento dal Vittorio Emanuele. La nuova struttura risponde a tutti i requisiti di sicurezza per i pazienti e per i sanitari che vi lavoreranno”. Ma per Basile è anche necessario un assetto definitivo dell’organico. “Oggi nel Pronto Soccorso del Vittorio Emanuele – continua – abbiamo ventotto medici in servizio ma di questi ben sedici hanno un contratto a tempo determinato. E’ tempo che la Regione proceda, attraverso l’apertura dei concorsi, a colmare tutte queste carenze dando stabilità a questi professionisti”. Secondo Basile il grave episodio deve far riflettere e prendere decisioni risolutive “per l’importanza che ha il settore delle emergenze-urgenze nella formazione dei giovani medici”. “Il primo impatto con la professione – spiega il Presidente della Scuola di Medicina – avviene proprio nei Pronto soccorso o nei Presidi di Continuità assistenziale del territorio ed è necessario che il giovane medico possa lavorare con serenità ed in assoluta sicurezza soprattutto a garanzia dell’utenza”. Basile intende conoscere i provvedimenti che saranno presi, nelle more del trasferimento del Pronto Soccorso al Policlinico, all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele “perché simili episodi non abbiano più a ripetersi considerato che ne sono stati registrati ben sei negli ultimi due mesi”. “I medici – conclude – non possono pagare le carenze strutturali e organiche che la Regione continua a non colmare; che vengano quindi prese decisioni pur provvisorie ma importanti come il ripristino del posto di Pubblica Sicurezza H24”.