E’ la chirurgia a paziente sveglio eseguita su questo tipo di patologia per la prima volta in Sicilia da Marcello Migliore (nella foto al centro con gli specializzandi in chirurgia toracica al 35mo Congresso SICT), chirurgo, docente dell’Università di Catania. L’intervento è stato eseguito al Policlinico Universitario di Catania, su una donna affetta da un nodulo al lobo inferiore del polmone sinistro, con una delle più avanzate tecniche operatorie per la diagnosi di noduli polmonari che, in casi altamente selezionati, garantisce la conservazione delle funzioni respiratorie e neurologiche e consente, al tempo stesso di evitare trasferimenti in terapia intensiva. La awake surgery in chirurgia toracica per i noduli del polmone è indicata quando il nodulo polmonare si trova vicino al margine del polmone in pazienti con insufficienza respiratoria severa che non potrebbero altrimenti essere operati. Il chirurgo toracico insieme all’anestesista,  per il timore di determinare gravi deficit respiratori importanti nel postoperatorio che richiedono il trasferimento in terapia intensiva, propongono la awake surgey. Nella awake surgery, l’asportazione del nodulo avviene a malato sveglio e cosciente, in modo da conservare le risposte respiratorie verbali o motorie del paziente stesso. Il delicato intervento è stato eseguito dall’equipe di chirurgia toracica del Policlinico Universitario di Catania diretta dal Prof Marcello Migliore e composta dai dottori Alessandra Criscione e Francesco Borrata, e da un’équipe anestesiologica, coordinata dal Dott.Giuseppe Fallico dell’Unità Operativa di Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico, diretta dalla Prof.ssa Marinella Astuto. La paziente è stata dimessa 4 giorni dopo essere stata operata e  si trova in ottime condizioni di salute.