ASP Siracusa, partirà nel 2017 il progetto per il nuovo ospedale?

ASP Siracusa, partirà nel 2017 il progetto per il nuovo ospedale?

1 Gennaio 2017 Redazione 0

Un appello a tutti gli attori a vario titolo interessati affinché ogni azione, a partire dal primo giorno del nuovo anno, sia orientata a concretizzare la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, ciò che di più importante il capoluogo ha davvero bisogno. A lanciarlo è stato il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. L’anno 2016 è stato caratterizzato da numerose  importanti novità per l’Asp di Siracusa che hanno consentito al territorio di vedere attivati nuovi e fondamentali servizi sanitari, nell’ambito oncologico, mai esistiti in passato: la Radioterapia e la Pet/Tc, con la ristrutturazione della Medicina nucleare, per citarne alcuni tra i più importanti, che hanno consentito di mettere la parola fine ai viaggi della speranza che i pazienti siracusani hanno dovuto subire nel passato con evidenti ed indicibili disagi sia per loro che per i  propri familiari.

Lo ha ricordato il direttore generale Salvatore Brugaletta in apertura della conferenza stampa insieme con i direttori sanitario e Amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, alla quale hanno partecipato anche numerosi dirigenti aziendali di strutture sia territoriali che ospedaliere. A questi ultimi il direttore generale e i direttori sanitario e amministrativo hanno espresso calorosi ringraziamenti, da rivolgere a tutto il personale, poiché “è grazie al lavoro di squadra – hanno detto – e al senso del dovere e dell’appartenenza che manifestate in ogni momento, anche in quelli più difficili, che si possono ottenere risultati concreti ponendo sempre al centro la risposta ai bisogni sanitari e ad una migliore assistenza a favore dei cittadini di questa provincia”. Ringraziamenti anche agli organi di stampa “il cui prezioso impegno e l’assidua vicinanza ci consente – hanno sottolineato – di dare informazione ai cittadini sull’attività dell’Azienda”. Il direttore generale non ha mancato di ricordare l’impegno delle organizzazioni sindacali, del terzo settore e delle autorità siracusane nel costante rapporto di sinergia e di collaborazione che si è instaurato, tra questi quello della Prefettura nel difficile compito della gestione degli sbarchi e dell’accoglienza ai migranti. Nel corso della conferenza stampa è stata distribuita copia dell’ultimo numero della rivista aziendale “Asp Siracusa in forma” realizzata dall’Ufficio Stampa aziendale, nella quale, tra l’altro, è stato contemplato un ampio speciale sul Salus Festival che si è svolto dal 24 al 26 novembre a Siracusa con allegato un DVD contenente un suggestivo video della manifestazione. Il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella ha ricordato come anche nell’ambito amministrativo sia sempre presente l’attenzione per raggiungere nuovi traguardi e rendere sempre più efficiente e adeguata la macchina amministrativa per il supporto indispensabile all’attività sanitaria. In questo senso, ha aggiunto, le Aziende sanitarie dell’Isola, compresa questa di Siracusa, sono impegnate in una importante revisione dei propri procedimenti in prospettiva dei percorsi attuativi di certificazione del bilancio. Il 2016 è stato anche l’anno del cambiamento in termini di nuova organizzazione sanitaria, ha ricordato il direttore generale Salvatore Brugaletta, con l’approvazione del nuovo atto aziendale e della nuova pianta organica che stravolgeranno in termini positivi l’intero sistema. Il primo atto conseguente è stato rappresentato, nel rispetto dell’impegno assunto, dal completamento del processo di stabilizzazione degli ex lavoratori socialmente utili che, dopo anni ed anni di attesa, sono stati finalmente inseriti nell’organico a tempo indeterminato. Il processo di stabilizzazione era iniziato nel 2012 con l’immissione in servizio a tempo indeterminato a 36 ore a far data dall’1 agosto dei restanti 96 contrattisti ex Lavoratori socialmente utili, in altrettanti posti di coadiutore amministrativo su un bacino complessivo storico di 175. Il nuovo disegno di sviluppo strategico dell’Azienda, come ha sintetizzato il direttore sanitario Anselmo Madeddu,  ha previsto il potenziamento del ruolo di Ospedali di frontiera nei riguardi dei Presidi di Lentini a nord e di Avola-Noto a Sud, rafforzandoli anche nella gestione dell’emergenza con l’attivazione delle Rianimazioni e con la mission infine di arginare la “fuga”, utilizzando nella zona sud anche una forte integrazione con il Privato accreditato (specializzando Noto anche nel post-acuzie). La specializzazione del Presidio di Augusta come Polo di riferimento Oncologico Provinciale con l’attivazione di Onco-Ematologia ed Oncologia Medica, dando un indirizzo oncologico alla locale chirurgia, ed integrando meglio il presidio ospedaliero megarese con l’attuale rete oncologica (ad esempio con la Breast Unit) e con l’ospedale Umberto I, utilizzando a pieno i fondi aggiuntivi previsti per le cosiddette aree a forte rischio ambientale di cui alla L.R. 5/2009 art. 6. Il nuovo disegno ha previsto inoltre il potenziamento del presidio ospedaliero di Siracusa come presidio di riferimento provinciale per tutte le branche di più alta specialità, con un progetto di sviluppo a breve medio termine per dare risposte più immediate e rafforzare i servizi già esistenti con il potenziamento della Stroke Unit e dei Percorsi Nascita in rete con gli altri presidi e il potenziamento della rete Cardiologica-Emodinamica sempre in rete con gli altri presidi, nelle more che prenda corpo il progetto a più lungo termine incentrato invece nella realizzazione del nuovo ospedale. Con il nuovo disegno l’Asp di Siracusa intende, dunque, rispondere alle maggiori criticità dal punto di vista epidemiologico, oltre che gestionale, nella provincia di Siracusa. In applicazione della nuova programmazione aziendale e nel rispetto degli impegni assunti dall’Asp di Siracusa con la cittadinanza di Augusta, è stato attivato nell’ospedale megarese il nuovo reparto di Neurologia. Il potenziamento dell’ospedale Muscatello di Augusta, proiettato quale polo di riferimento oncologico provinciale e Centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto, rappresenta uno dei punti cardine del piano di riorganizzazione predisposto dall’Azienda “che ci ha visti incessantemente impegnati, soprattutto in quest’ultimo anno – ha detto il direttore generale – sia nel completamento di nuovi interventi strutturali, che nella risoluzione di gravi criticità sollevate dai Nas e dalla Procura di Siracusa che se non tempestivamente risolte avrebbero decretato la chiusura dell’ospedale”. Nell’ospedale di Augusta, sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione e adeguamento delle sale operatorie del vecchio padiglione, l’adeguamento alla prevenzione incendi (compartimentazione antincendio, rilevazione fumi, impianto di allarme EVAC) e con un accordo quadro biennale viene curata la manutenzione, l’ammodernamento ed il mantenimento dei presidi antincendio anche nel nuovo padiglione. E’ stata realizzata la nuova cabina elettrica, installato un nuovo gruppo elettrogeno ed un gruppo di continuità e messi in esercizio gli impianti di riscaldamento e condizionamento nel nuovo padiglione e la nuova centrale di gas medicali. Sono stati completati la segnaletica e parcheggi ed i lavori di completamento della passerella di collegamento del vecchio e del nuovo padiglione che è già entrata in servizio, è stata realizzata la nuova camera mortuaria con annessa sala autoptica, sono stati eseguiti numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali del vecchio padiglione, tra questi in particolare, nei servizi Farmacia, Bar e corridoio antistante, Pronto Soccorso.

 

 

 

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