Il commissario straordinario dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza, ha incontrato i componenti del Comitato consultivo aziendale, per avviare nuovi percorsi di collaborazione e valorizzare il contributo degli stakeholders al potenziamento della rete dei servizi sanitari provinciali. «I Comitati consultivi sono il canale previsto dal legislatore per far partecipare i cittadini al governo della sanità – ha detto il dott. Lanza nel suo indirizzo di saluto -, e rappresentano una grande opportunità, per le Aziende sanitarie, perché offrono l’occasione per un contatto diretto con i cittadini e i volontari che sia finalizzato al miglioramento dei servizi». Presenti all’incontro il dr. Vito Litrico, direttore dell’UOC Coordinamento staff; la dott.ssa Loredana Sucato, referente aziendale per il Comitato consultivo; l’ing. Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione; il dr. Mimmo Torrisi, direttore dell’UOC Cure primarie; il dott. Pieremilio Vasta, presidente della Conferenza dei Comitati consultivi delle Aziende sanitarie siciliane. Il presidente del Comitato consultivo, Angelo Murgo, ha accolto con entusiasmo l’invito del commissario straordinario e ha espresso la disponibilità a un costruttivo lavoro nell’interesse dei cittadini. «L’incontro di questo pomeriggio – ha detto – ha messo in evidenza numerose convergenze: dall’impegno fattivo per i Piani attuativi aziendali, all’implementazione della Rete civica della salute, alla realizzazione delle attività di prevenzione… solo per citare alcuni temi discussi». Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza della partecipazione civica in sanità, sia nei processi di informazione e comunicazione, sia negli interventi di prevenzione, sia nei percorsi di razionalizzazione delle risorse e di implementazione dei servizi e delle attività. Centrando il discorso sull’esigenza di una maggiore progettualità, il manager dell’Asp di Catania ha rivolto l’invito al Comitato consultivo di «agire proattivamente, condividendo un metodo di lavoro e proponendo interventi e progetti che avranno interfacce aziendali dirette. Auspico – ha concluso il dott. Lanza – che il Comitato consultivo sia il luogo dove far germogliare iniziative e progetti concreti e misurabili».