Il commissario straordinario dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza, ha incontrato nella Direzione generale dell’Azienda sanitaria catanese, la dr.ssa Serafina Strano, la dr.ssa Anna Sciuto e il dr. Letterio Alia, vittime, fra il 2016 e il 2018, di aggressioni e violenze sul posto di lavoro, nell’esercizio delle loro funzioni. «Ho già incontrato diverse volte la dr.ssa Strano – spiega il dott. Lanza – e avvertivo l’esigenza di parlare anche con la dr.ssa Sciuto e il dr. Alia sia per esprimere loro, così come ho fatto con la dr.ssa Strano, la solidarietà e l’attenzione, mia e dell’assessore Razza; sia per ribadire l’impegno sui temi della tutela e della sicurezza di tutti i lavoratori della nostra Azienda, in particolare degli operatori di front line ai quali va il mio pensiero e la mia vicinanza sentita e concreta; sia per raccogliere preziosi suggerimenti in base alle loro terribili esperienze». La dr.ssa Sciuto e la dr.ssa Strano, rispettivamente nel 2016 e nel 2017, sono state vittime di gravi episodi di violenza. Il dr. Alia, il 25 luglio 2018, è stato colpito alla testa con una forbice, nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Acireale. «I vergognosi atti di cui sono stati vittime – continua il dott. Lanza -, rendono necessario un cambio di passo nel modo di affrontare le questioni che aprono: mi riferisco a diverse criticità normative e contrattuali, a un ripensamento organizzativo dei servizi e al continuo miglioramento degli standard di sicurezza». Sul tema sicurezza, tre giorni dopo il suo insediamento, il dott. Lanza ha disposto verifiche e ispezioni nelle Guardie mediche della provincia; ha quindi incontrato, più volte, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ribadendo la priorità del tema. In atto, per i Presidi di continuità assistenziale, è stato dato avvio a diverse linee di attività: dall’assunzione di 40 autisti, al potenziamento della videosorveglianza in remoto, dalla gestione delle chiamate tramite 112, all’istituzione di un tavolo di lavoro con i coordinatori delle Guardie mediche. Il manager dell’Asp di Catania ha anche approfondito con i tre medici, gli aspetti di tutela civile e amministrativa. «I colleghi non sono soli – conclude il dott. Lanza -. I percorsi attivati o che dovranno attivarsi ci vedranno compiere insieme con loro tutti i passi necessari. La nostra attenzione sulla sicurezza dei lavoratori non si allenterà mai. Ci sono diversi livelli di azione: politica, istituzionale, normativa, contrattuale, organizzativa, operativa. Per quel che ci riguarda o che è di nostra competenza non ci fermeremo agli adempimenti, ma saremo parte attiva e proattiva auspicando le necessarie sinergie e convergenze dei sindacati, sicuri dell’attenzione e della sensibilità dell’assessore regionale alla Salute, avv. Ruggero Razza, e del prefetto di Catania, dott. Claudio Sammartino».