Il commissario straordinario dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della dirigenza e dell’area del comparto. Due incontri nel corso dei quali il dott. Lanza ha rilanciato l’impegno dell’Azienda sanitaria catanese nella realizzazione di un costruttivo e leale dialogo con le rappresentanze sindacali. All’incontro hanno partecipato il direttore dell’UOC Stato giuridico, Programmazione e acquisizione risorse umane, Relazioni sindacali, dott. Santo Messina; e il presidente delle RSU, Enzo Maggiore. «Non potrò svolgere il mio mandato in maniera proficua – ha detto il dott. Lanza rivolgendosi ai rappresentanti sindacali – se non avrò la vostra collaborazione e ritengo che sia lo stesso anche per voi. I vostri obiettivi saranno raggiunti grazie a una buona sinergia con la Direzione». Diverse le priorità individuate e condivise dal manager con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali: l’avvio della contrattazione integrativa aziendale; la revisione della dotazione organica per renderla più rispondente alle esigenze dei servizi; l’attribuzione di funzioni di coordinamento; la valorizzazione dei profili dirigenziali; la riorganizzazione funzionale dei servizi; la valorizzazione delle competenze professionali; la tutela della salute e delle sicurezza sul lavoro… «In un mondo del lavoro complesso – ha continuato il dott. Lanza -, nel quale i lavoratori sono chiamati a erogare un numero sempre crescente di servizi sanitari pur a fronte di minori risorse umane, dobbiamo trovare una sintesi e un equilibrio dinamico per dare ai cittadini i servizi che chiedono, con alti standard di qualità». Nei due incontri è stato sottolineato, più volte, il valore sociale del sindacato e la peculiarità del suo mandato. È stato, inoltre, ribadito il comune impegno per il potenziamento dei servizi territoriali e per una loro efficace integrazione con i servizi ospedalieri. «La sfida – ha concluso il manager -, si misura sulla capacità, che avremo, di captare e soddisfare le molteplici esigenze presenti sul territorio e di creare delle piattaforme per fare sintesi e rilanciare, con generosità e convinzione, il nostro lavoro per il conseguimento degli obiettivi di cura».