Nel foyer della sala C1 de “Le Ciminiere”, il dr. Mario Cuccia, direttore del Servizio di Epidemiologia dell’Asp di Catania, ha somministrato il vaccino ai manager delle aziende sanitarie catanesi. Presenti il dr. Giuseppe Giammanco (commissario straordinario dell’Asp di Catania), il dr. Giorgio Giulio Santonocito (commissario straordinario dell’Arnas “Garibaldi”), il dr. Giuseppe Giuffrida (direttore sanitario dell’AO “Cannizzaro”), il dott. Giampiero Bonaccorsi e il dr. Antonio Lazzara (rispettivamente direttore generale ff e direttore sanitario dell’AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele”), il dott. ing. Antonio Leonardi (direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania), il dr. Sergio Caltabiano, direttore formazione del Cefpas. Con l’Influ-day 2018, l’Asp Catania e le tre Aziende Ospedaliere della città – “Garibaldi”, “Cannizzaro”, “Policlinico-Vittorio Emanuele” – hanno inteso sottolineare l’importanza della vaccinazione antifluenzale. «L’Influ day, più che una giornata, è un’opportunità da tenere a mente per tutta la stagione – ha detto il dr. Giammanco -. La vaccinazione è l’unico vero strumento di prevenzione contro le malattie virali, ed è raccomandata in particolare per tutte le categorie a rischio. Vaccinarsi significa non ammalarsi!». L’andamento della diffusione dei virus influenzali quest’anno è in aumento e, come nel 2017, manifesta un anticipo rispetto a quanto in genere previsto. Il picco, che solitamente, sul nostro territorio, corrisponde ai primi giorni di febbraio, è atteso quest’anno subito dopo le festività natalizie. Considerato che il vaccino sviluppa il suo effetto protettivo dopo 10-15 giorni dalla somministrazione, i cittadini sono ancora perfettamente in tempo per vaccinarsi ed evitare, con un semplice gesto, le complicanze dovute all’influenza. «È una giornata importante – ha dichiarato il dr. Giuffrida – perché, nella cornice del Salus Festival, promuoviamo la centralità della prevenzione e della cura, soprattutto fra le giovani generazioni, con la loro condivisione e il loro coinvolgimento. Questo significa realizzare un’educazione sanitaria partecipata: si inizia dalla scuola, in modo che i cittadini del futuro siano sensibili e attenti alla tutela della loro salute». L’andamento della Campagna antinfluenzale 2018-19 è assai positivo con un sensibile recupero rispetto agli ultimi anni. Sono stati acquistati 175.000 vaccini che sono stati o saranno somministrati presso gli studi dei medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. In caso di impedimento sono comunque disponibili gli ambulatori vaccinali dei Distretti sanitari dell’Asp di Catania. «In ambito ospedaliero la vaccinazione è fondamentale – ha sottolineato il dott. Bonaccorsi – . Ci crediamo, abbiamo servizi dedicati e la promuoviamo non solo fra i pazienti, ma anche fra gli operatori, soprattutto per evitare problemi che sarebbero connessi al sovraffollamento dei Pronto Soccorso. L’influenza farebbe congestionare tutti i Pronto Soccorso e per evitare ciò, anche se fosse questo l’unico motivo, vaccinarsi è un validissimo motivo!». La campagna di vaccinazione antinfluenzale si rivolge, innanzitutto, agli anziani sopra i 64 anni e a tutti i cittadini che, ancorché più giovani, sono affetti da patologie che li rendono più “fragili”. Particolare attenzione è dedicata alle donne in gravidanza, ricordiamo che nel 2017 ben dodici donne gravide sono state colpite da forme gravi di influenza che in due casi hanno avuto un esito mortale.