La Giornata mondiale dedicata ai donatori e alla ricerca di nuovi volontari per raggiungere l’autosufficienza di sangue è stata festeggiata all’ospedale Garibaldi grazie all’organizzazione degli operatori della Unità complessa di medicina trasfusionale. Le donazioni in Italia poggiano su 270 Centri trasfusionali. In un anno, tra il 2017 e il 2018, si sono “persi” 64 medici in dieci Regioni e si stima che, nei prossimi dieci anni, i servizi trasfusionali avranno bisogno di 500 nuovi dottori per sostituire quelli che andranno in pensione e si paga l’assenza di una specializzazione in Medicina trasfusionale.Il tema scelto quest’anno è la “sicurezza”,sia di chi dona sia di chi riceve. Ma come va con le donazioni? Dopo alcuni anni di diminuzione, nel 2018 in Italia i donatori di sangue sono cresciuti dello 0,2 per cento. In Sicilia invece una lieve flessione. I Donatori, inoltre, sono sempre meno giovani. C’è infatti un dato negativo tra quelli presentati. I donatori tra i 18 e i 25 anni sono in calo dal 2013. Un trend che ha colpito anche la fascia tra i 26 e i 35, che può contare su appena 290mila donatori in tutta Italia. Neanche l’ingresso dei nati nel Duemila, che nel 2018 hanno fatto la loro prima donazione, è riuscita a invertire una tendenza che le associazioni stanno cercando di combattere. I ragazzi sono molto sensibili a questo tema. Ma un grande ostacolo è dato dall’instabilità lavorativa e dagli spostamenti per studio o lavoro. Andando avanti con l’età, la costanza cresce di pari passo con l’aver trovato riferimenti e certezze.Al Garibaldi si raccolgono circa 9 mila unità l’anno che non sono però sufficienti per le alte specializzazioni chirurgiche presenti in Azienda e per l’assistenza ai talassemici che ne trasfondono seimila. La Santa Messa è stata celebrata da padre Giuseppe, cappellano del Garibaldi e dal diacono della Fratres don Paolo. Al termine sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni AVIS, Malerba, Fratres, Salice e Santagati, San Marco, Pisciotta e FIDAS, Caruso. Per l’ATOG, associazione talassemia ospedale Garibaldi Amato e Nicotra. Particolarmente significativa la consegna delle benemerenze a chi ha donato quest’anno per la prima volta ed il gemellaggio con il dipartimento materno infantile rappresentato dalla dottoressa Ferraro che ogni anno festeggia invece i nuovi nati. La medicina trasfusionale riceverà a breve una autoemoteca acquistata con fondi del piano sanitario nazionale e l’occasione della giornata del donatore è stata scelta dal LIONS Catania Etna per donare un defibrillatore da tenere a bordo.Un appello, infine, per l’estate. Con l’arrivo del caldo e delle vacanze, l’estate è il periodo dell’anno in cui i centri trasfusionali vanno in riserva perché le sacche donate sono poche. Gli ospedali non vanno in ferie, così come i malati cronici. In Italia del sangue donato hanno beneficiato 630mila trasfusi per un totale di quasi tre milioni di trasfusioni.