Aggressione al medico di Pronto Soccorso dell’OVE, l’Ordine insorge

Aggressione al medico di Pronto Soccorso dell’OVE, l’Ordine insorge

3 Gennaio 2017 di: Nuccio Sciacca 0

Accesa riunione all’Ordine dei medici della provincia di Catania convocata dal Presidente, Massimo Buscema in seguito all’aggressione subita il giorno di Capodanno dal sanitario R.P. durante il turno di servizio. Erano presenti anche il presidente del Collegio provinciale degli Infermieri, Carmelo Spica ed i rappresentanti delle sigle sindacali ANAAO, CIMO e Cisl medici. Per il Consiglio dell’Ordine il vice presidente Antonio Biondi, i consiglieri Gianluca Albanese e Nello Ferlito. Sui fatti ha riferito il direttore del reparto Giuseppe Carpinteri che ha chiesto un intervento dell’Ordine perché sia rispettato il termine del 1° Marzo per il trasferimento del Pronto Soccorso dal Vittorio Emanuele al Policlinico. “Eseguiamo più di 65 mila prestazioni l’anno con 28 medici che coprono l’intero arco delle 24 ore – ha specificato Carpinteri – non lamentiamo una dotazione di organico che risponde ai rapporti medico-paziente stabiliti dai protocolli ma forti carenze strutturali. I flussi degli utenti non sono efficacemente controllabili e regolabili come invece accadrà nei locali già pronti di via Santa Sofia”. Insomma, come hanno fatto eco buona parte dei medici dell’urgenza presenti in sala, “non è una questione di collocazione del Pronto Soccorso nel cuore della città, né tantomeno di cattiva organizzazione quanto di locali obsoleti e varchi accessibili a tutti e non si capisce perché si rimandi ancora il trasferimento”. “Negli ultimi tre mesi sono già sei le aggressioni che i sanitari hanno subito” hanno evidenziato le donne medico intervenute “non c’è rispetto della privacy dei pazienti e né delle norme di sicurezza”. Buscema ha poi coinvolto in diretta telefonica il Prefetto Maria Guia Federico alla quale ha chiesto un presidio di Pubblica Sicurezza nelle more del trasferimento al Policlinico. “Sarà una delle possibili soluzioni che analizzeremo nel corso del Comitato di sicurezza pubblica convocato per domattina e delle cui decisioni vi daremo pronta comunicazione” ha risposto il Prefetto. Buscema concorda sulla necessità di lasciare un solo Pronto Soccorso, potenziandolo adeguatamente, al centro della città, quello del Garibaldi, mentre andrà di pari passo velocizzata l’apertura di quello del nuovo San Marco per coprire un’altra importante fascia di popolazione residente garantendo sicurezza agli operatori sanitari.

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


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