I medici che compongono il Consiglio dell’Ordine della Provincia di Catania partecipano oggi, come atto volontaristico ed assolutamente gratuito, alla iniziativa messa in campo dalle Diocesi e dalla Regione Sicilia. Oggi Sabato Santo infatti, più di 400 parrocchie aprono i loro oratori per le somministrazioni delle dosi. E dalla Cattedrale di Palermo a quella di Catania, fino alle isole minori, i fedeli che si sono prenotati potranno vaccinarsi. Le inoculazioni non avverranno direttamente in chiesa, ma nei locali che le parrocchie generalmente usano per il catechismo. L’idea è stata del presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha voluto dare un’accelerazione alle vaccinazioni in Sicilia, visto anche l’approssimarsi della stagione estiva, cogliendo l’occasione simbolica della Pasqua: “Volevamo lanciare anche un messaggio etico: è la festa della Resurrezione, del ritorno alla vita”, ha detto il presidente siciliano. “Per noi vaccinare i fedeli sarà un atto sentito di solidarietà a favore della cittadinanza catanese per accelerare la vaccinazione e ottenere quella immunità di gregge che dovrebbe essere la soluzione a questa drammatica pandemia” spiega il Presidente dell’Ordine, prof Igo La Mantia che ricorda il passo del Giuramento di Ippocrate in cui ciascun iscritto giura “di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni e di mettersi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente”. L’iniziativa nasce dal protocollo d’intesa tra l’Assessorato della Salute e la Conferenza Episcopale siciliana con cui è partita la richiesta di adesione ai parrocchiani. Sono stati, infatti, non meno di 50 a prenotarsi per la vaccinazione nei locali delle chiese siciliane dove ci saranno un medico e un infermiere per la somministrazione. I fedeli a vaccinarsi non potranno essere più di 100 e sarà coinvolta la fascia d’età compresa tra i 69 e i 79 anni.