Ambulatorio Multispecialistico Integrato “ACCUDIRE” – Policlinico di Catania

Ambulatorio Multispecialistico Integrato “ACCUDIRE” – Policlinico di Catania

10 Maggio 2016 Redazione

   …uniti per  prevenire e vincere il rischio cardio-nefro-metabolico nel paziente del terzo millennio

L’etiopatogenesi dell’aterosclerosi è multifattoriale e i disordini del metabolismo lipidico, in particolare l’ipercolesterolemia, figurano tra i principali fattori di rischio.  La cultura  relativa ad  uno stile di vita appropriato, attività fisica e dieta ipocalorica,  ed i farmaci ipolipemizzanti, in particolare le statine, sono in grado di rallentare l’aterosclerosi sin dalle sue iniziali fasi evolutive e conseguentemente di ridurre la morbilità e la mortalità cardiovascolare.

L’obiettivo  della prevenzione degli eventi Cardiovascolari, passa dall’attento ed integrato  monitoraggio clinico  dei  valori target, quali il Colesterolo LDL, l’emoglobina glicata e  la microalbuminuria.

La malattia Renale cronica rappresenta una condizione clinica, spesso misconosciuta che, negli ultimi anni, ha mostrato una crescita esponenziale a livello mondiale. Ciò sembra essere imputabile, da un lato, all’aumentata aspettativa di vita e, dall’altro, alla maggiore incidenza di patologie quali l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e l’obesità.. In Italia, si stima siano oltre 2 milioni e 200mila i pazienti affetti da malattia renale cronica che presentano un elevatissimo rischio di ammalarsi e morire per eventi cardiovascolari. I pazienti ipertesi e scompensati  sono soggetti a sviluppare  malattia renale cronica.

Ma è il diabete mellito il vero “killer”, responsabile della complicanza più temuta che è la nefropatia diabetica fino allo sviluppo di Insufficienza Renale Cronica.

Le malattie cardiovascolari, “insieme” al  diabete mellito e alla malattia renale cronica, rappresentano, oggi, una sfida importante nella medicina di oggi.

L’ambulatorio  multidisciplinare integrato del Policlinico di Catania (AOU Policlinico-V.Emanuele),  organizzato dal Prof. Pasquale Fatuzzo, dal Prof. Maurizio Di Mauro e dal Dott. Alessandro Carbonaro, in collaborazione con la Medicina Generale e con il contributo del Dott. Antonino Rizzo, si pone l’obiettivo di identificare i pazienti ad elevato rischio cardio-nefro-metabolico, e, soprattutto, e di individuare le fasi iniziali della malattia renale, intercettare le fasi iniziali dello scompenso glico-metabolico, attraverso la ‘ottimizzazione’, della diagnosi precoce e della gestione del paziente con patologia cardiovascolare e/o del paziente a rischio di ammalarsi.

Pertanto, attraverso uno screening basato sulla esecuzione di esami  diagnostici di primo livello (determinazione delle clearance della creatinina e la ricerca della micoralbuminuria,  Hb-glicata, Colesterolo LDL), i soggetti con familiarità per malattie cardio-metaboliche, diabetici, ipertesi, obesi, ipercolesterolemici e con insufficienza renale cronica al 1° stadio, vengono valutati dal team multidisciplinare che ne indirizza verso una diagnostica di II livello (ecocardiogrmma color-doppler, ecococoloor-doppler TSA e periferico, ecococolor-doppler dell’arteria renale, ecotomografia renale),  attraverso la condivisione di un progetto terapeutico comune.

Il Gruppo di Lavoro ha elaborato un  Percoso-Diagnostico-Terapeutico (PDT) multispecialistico, che partendo dalla scheda compilata dal Medico di Medicina Generale, “accoglie” il paziente e lo accompagna nel suo percorso, condividendone insieme un percorso diagnostico e terapeutico.

Il PDT si pone i seguenti obiettivi:

  • Ottimizzare il percorso diagnostico per definire rapidamente – e con maggiore efficacia- il profilo di rischio del paziente;
  • Ottimizzare l’approccio terapeutico per portare a target il paziente in tempi rapidi facilitandone l’accesso ed evitandone cosi’ prenotazioni multiple, e conseguenti multiple visite specialistiche, assicurandone anche il mantenimento;
  • Ottimizzare i costi della gestione sanitaria,  attraverso la riduzione delle recidive e delle ospedalizzazioni.

“Centralizzare” la figura del paziente, costruendo “insieme” un percorso clinico mirato ed integrato, ma non senza dimenticare  la “prevenzione”, perché laddove non si adottino trattamenti farmacologici  e modifiche dello stile di vita, mirati ed efficaci, in prevenzione primaria, in agguato c’è il diabete, la malattia renale e la progressione della malattia aterosclerotica cardiovascolare con i rischi di mortalità e morbilità che questo comporta (infarto acuto del miocardio e ictus).

U.O.C. Cardiologia – P.O. Policlinico “G.Rodolico”
Dott. Alessandro  Carbonaro

U.O.C  Nefrologia – P.O. Policlinico “G.Rodolico”
Prof. Pasquale Fatuzzo

U.O.C.  Andrologia e Endocrinologia – Sezione di Diabetologia – P.O. Policlinico “G.Rodolico”
Prof.  Maurizio Di Mauro

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