Una commissione regionale per curare in Sicilia il tumore della mammella al pari delle altre regioni italiane ed europee. Un obiettivo ambizioso che però ha finalmente la possibilità di divenire reale per le donne siciliane. Il tumore alla mammella, come noto, è la neoplasia più frequente nel sesso femminile e in Sicilia ha un’incidenza di 123 casi ogni 100 mila donne che si traduce in circa 3.200 casi nuovi all’anno. La commissione è stata presentata a Palermo dall’Assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.

Le donne siciliane che nel 2016 (ultimo dato disponibile completo delle Sdo dei ricoveri fuori dall’Isola) si sono ricoverate (in Sicilia o in altre regioni) con un tumore alla mammella sono state 4.659. Non si tratta del totale dei ricoveri  in quanto ogni singola paziente viene considerata una sola volta anche se ricoverata più volte. Il dato comprende sia i casi diagnosticati nello stesso anno sia i casi diagnosticati in anni precedenti. La Commissione regionale di Senologia dovrà individuare le criticità esistenti e verrà coordinata da Francesca Catalano, direttore dell’UOC di Senologia dell’AO Cannizzaro di Catania che ha però sottolineato che “la commissione è aperta e non c’è nessun primo attore”. “È un gruppo che a costo zero si impegnerà in cinque anni a dare alla sanità siciliana un nuovo punto di vista per la patologia mammaria”. Sulla stessa linea il direttore del Dipartimento oncologico dell’AO Papardo di Messina, Vincenzo Adamo mentre l’Assessore Razza ha aggiunto che subito dopo la pausa estiva e soprattutto dopo la pianificazione della nuova Rete ospedaliera regionale si metterà mano alla rete oncologica.