Le malattie dell’apparato muscolo scheletrico e del connettivo rappresentano uno dei più importanti problemi sanitari del nostro tempo a causa della loro elevata prevalenza e per la disabilità che da esse ne deriva. Il Congresso nazionale ImmunoOrto&Reum@network coordinato dal dottor Giovanni D’Avola che si è svolto il 13 e 14 Ottobre al Mercure di Catania, ha dato grande spazio alle patologie infiammatorie articolari ed autoimmuni.Dopo aver portato i saluti del Presidente dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Prof . Massimo Buscema e di tutto il Consiglio Direttivo, il Dott. Nino Rizzo è intervenuto nella tavola rotonda il cui tema era “Sostenibilità economica dei farmaci”. Rizzo ha rimarcato il momento difficile che sta attraversando il mondo della sanità siciliana e quella catanese in particolare sulla problematica della spesa farmaceutica, momento che è cominciato nel 2015 con la “vicenda osteoporosi” e che è poi proseguito con una serie di incredibili provvedimenti che Rizzo ha definito di”razionamento dei farmaci e non di razionalizzazione, con norme vessatorie e intimidatorie che condizionano giorno per giorno l’attività professionale dei medici di famiglia”. Rizzo ha proseguito rimarcando la mancanza di strategia e di concertazione dell’apparato politico-burocratico decisore con i medici di famiglia, stigmatizzando il ruolo di un certo modo di fare sindacato che ha definito “collaborazionista e collaterale al potere”. Attacco anche a quelle società scientifiche, definite ”narcisistiche ed autoreferenziali, sempre più lontane dalla realtà della medicina vera e vissuta, fatta al letto del malato e non nelle ovattate sale congressuali; società scientifiche latitanti nei momenti importanti in cui occorreva aiuto e sostegno ai colleghi del territorio negli astrusi e coercitivi provvedimenti di limitazione della spesa come nel caso appunto dei farmaci per l’ osteoporosi o nella prescrizione degli antibiotici iniettabili o di taluni anti-ipertensivi o dei gastroprotettori. Rizzo ha concluso con un appello al futuro governatore della Sicilia perchè possa finalmente ridare dignità e rispetto ai medici di famiglia, perché finalmente finisca la stagione della ricerca del colpevole e della sanzione e cominci quella della collaborazione e della condivisione.